Corriere espresso e spacciatore, usava il lavoro per portare la droga a casa ai clienti nel Basso Piave
Arrestato a Cavallino un autista di Musile dipendente di una società di consegne. Trovato dai carabinieri con le dosi di cocaina già pronte per la consegna
Francesco Macaluso
CAVALLINO. Sorpreso a spacciare ai destinatari mentre consegnava i pacchi postali come corriere espresso. I carabinieri di Cavallino-Treporti hanno arrestato M. B., 27enne di Musile di Piave, dipendente di una nota società operante nel settore della logistica impiegato come corriere espresso, totalmente estranea ai fatti, mentre sfruttava l’attività lavorativa lecita per nasconderne un’altra di natura illegale, ovvero pusher di sostanze stupefacenti.
L'arrestato con un precedente di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato fermato dai militari durante un posto di controllo all’altezza del ponte del Sile, lungo la “strada provinciale jesolana”, con il furgone aziendale per la consegna di pacchi a domicilio e vestito con la divisa societaria, è stato trovato in possesso di 15 dosi di cocaina, per un peso lordo di 16 grammi circa, tutte confezionate con cellophane termosaldato, e la somma in contanti di 820 euro ritenuti guadagni da spaccio, il tutto accuratamente riposto in un borsello.
La perquisizione è continuata anche nel posto di lavoro con esito negativo e a casa sua dove sono stati trovati e sequestrati poco più di 4 grammi di marijuana. L’interessato è stato quindi dichiarato in arresto e affidato alla detenzione domiciliare in attesa dell’udienza che ha visto convalidare stamattina il provvedimento con rito direttissimo in tribunale a Venezia da parte del pm Massimo Michelozzi.
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