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Nuovo polo logistico Amazon, viabilità da rifare

Primo stop ieri alla conferenza dei servizi per l’insediamento al casello dell’A4. Contestati i flussi di traffico in periodo Covid

Matteo Marcon Giovanni Monforte
1 minuto di lettura

MEOLO

Viabilità da rifare: la conferenza dei servizi stoppa, ma solo momentaneamente, l’iter del nuovo insediamento Amazon all'uscita del casello di Meolo-Roncade. La riunione in videoconferenza dei tecnici coinvolti nella fase preliminare della procedura amministrativa attraverso il Suap, si è chiusa ieri con una dichiarazione di “non conformità” sulla proposta dei privati.

Siamo lungo la Treviso-Mare, all’altezza del casello dell’A4: qui Amazon Italia Logistica srl, attraverso il soggetto attuatore Techbau Spa e i proponenti di Faresì srl, intende realizzare un hub al servizio della propria rete logistica in un’area di 180 mila metri quadrati.

Le dimensioni dell’intervento, un maxicapannone alto fino a 21 metri, su un’area coperta di 58 mila metri quadrati, non sono destinate a cambiare.

Ma gli enti coinvolti nella conferenza dei servizi (Regione, Provincia, Ministero delle Infrastrutture, consorzio Piave, Genio Civile e Piave Servizi) hanno sollevato dubbi legati all’impostazione della viabilità. Tra i soggetti che hanno presentato osservazioni e pareri negativi si annovera anche il Comune di Roncade.

«È importante valutare con grande attenzione l’impatto del traffico generato da questo intervento», ha commentato a margine della riunione la sindaca di Roncade Pieranna Zottarelli, «in particolare anche noi abbiamo sollecitato i proponenti ad approfondire gli studi sull’impatto viabilistico alla luce di rilevazioni più estese rispetto a quelle che si sono potute fare, ad esempio, sulla Treviso-Mare in un anno come quello appena trascorso, caratterizzato per effetto della pandemia, da una notevole riduzione dei flussi».

C’è inoltre un invito a considerare l’imminente realizzazione della rotonda di Vallio: il disegno dei progettisti, come già evidenziato nelle scorse settimane, introducendo un’ulteriore rondò, rischia di compromettere la linearità della strada regionale e di posizionare in rapida successione ben tre rotatorie: «Cosa che» sottolinea la sindaca di Roncade, «non si può fare per legge, ci sono distanze minime da rispettare». Niente Amazon a Roncade? Per i privati l’esito negativo di ieri, rappresenta solo un incidente di percorso.

Già nei prossimi giorni potrebbe essere depositata una nuova istanza formale, con un progetto che andrà a definire una nuova soluzione viabilistica, accogliendo le osservazioni espresse ieri. Il nuovo progetto dovrà tenere conto anche della richiesta avanzata dalla Regione di tenere conto delle interferenze, che si verranno a determinare con la Via del Mare Meolo-Jesolo.

Nel frattempo il Comune di Roncade intende portare avanti il confronto con gli altri Comuni, Meolo e Quarto d'Altino in primis, presentando la proposta e raccogliendo suggerimenti.

Roncade ha chiesto la conferma della disponibilità dei progettisti a incontrare gli altri sindaci. A giorni partiranno le lettere di invito, il primo confronto potrebbe tenersi già alla fine della prossima settimana. —

Matteo Marcon

Giovanni Monforte

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