Morì sotto il camion Escavatorista non responsabile
Roberto Marcon, sanvitese, dipendente della ditta Ghiaie Ponterosso, morì a 43 anni, il 24 settembre 2018, in un infortunio sul lavoro in via Versutta a San Giovanni di Casarsa. Rimase schiacciato fra il camion con rimorchio e un escavatore manovrato da un collega. Il pm Andrea Del Missier ha chiuso le indagini sul caso. L’escavatorista di Concordia Sagittaria, Daniele, Vello, 60 anni, assistito dall’avvocato Antonio Malattia, ha ottenuto l’archiviazione. Non sono emersi profili di responsabilità a suo carico. La procura ha ricostruito che Vello ha segnalato a Marcon con il clacson e un contatto visivo di aver finito di riempire con terre e rocce da scavo il rimorchio del camion. Stavano sistemando una strada privata carrabile. Il 43enne sanvitese, che avrebbe dovuto guidare il camion, è sceso dall’argine dello scavo e si è portato sulla parte posteriore del rimorchio per ripulirlo dai detriti. L’escavatorista non si è accorto del suo spostamento e lo ha colpito accidentalmente con il mezzo cingolato mentre stava eseguendo delle manovre di livellamento del terreno. Il pm ha chiesto invece il rinvio a giudizio per il datore di lavoro, il rappresentante legale della Ghiaie Ponterossosrl Arrigo Marcon, 52 anni, di Susegana, contestandogli di non aver redatto un adeguato piano operativo di sicurezza per lo specifico cantiere in via Versutta e in particolare di non aver previsto e regolamentato le possibili interferenze fra i due mezzi.
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