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L’idea di Cesare Peris del francobollo celebrativo

Per i 1600 anni dalla nascita di Venezia

A.V.
1 minuto di lettura

LA STORIA

Un francobollo celebrativo per i 1600 anni della fondazione di Venezia. L’idea è venuta a Cesare Peris, presidente della Società dei carpentieri e Calafati, la più antica della città. Sei mesi fa ha scritto al ministero dell’Economia, da cui dipendono le Poste italiane. Chiedendo se fosse possibile l’emissione di un francobollo per il 25 marzo. Il ministro Gualtieri ha risposto affermativamente. E così è partito l’iter per la realizzazione. «Abbiamo contattato un grafico per il bozzetto», dice Peris, «spiegato alle Poste che sarebbe importante che nel francobollo ci fossero i simboli della città». Monumenti celebri come il palazzo Ducale o il ponte di Rialto. Ma anche la moeca, il granchio simbolo della laguna.

Iniziativa personale e privata. Che adesso però dovrà confrontarsi con le celebrazioni ufficiali avviate dal comitato presieduto dal sindaco Brugnaro.

Anche qui si è pensato di stampare un francobollo. Ma la casella, come si dice, era già occupata da Peris e dai Calafati. Anche perché, spiegano all’associazione, «ci siamo mossi con molto anticipo». Come sempre succede a Venezia, scatta anche una rivalità per conquistare l’imprimatur dell’iniziativa. Al Poligrafico dello Stato intanto è arrivata la richiesta del generale Bruno Buratti, comandate della Guardia di Finanza e membro del comitato per le celebrazioni. Per la stampa di un francobollo, sempre con data 25 marzo, il giorno in cui secondo la tradizione è stata fondata la città d’acqua. Come finirà? Si faranno due francobolli? «Noi siamo pronti a collaborare», sorride Peris, «certo ci piacerebbe che il Comune riconoscesse alla nostra associazione un ruolo». —



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