SAN DONà

Terza corsia sulla A4, il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, chiede tempi certi. Finalmente è stata focalizzata l’attenzione sulla necessità di risolvere i problemi del tratto San Donà – Portogruaro, l’ultimo a essere preso in considerazione nonostante sia uno di quelli con il maggior numero di incidenti gravi. «Si tratta di uno snodo strategico per la viabilità del Nordest», spiega Pozza, «ed è necessario che i lavori per nuovi snodi e l’allargamento a tre corsie siano realizzati nei tempi stabiliti. Non è solo una questione di flussi di traffico, ma riguarda anche la sicurezza stradale. Infatti su questo tratto, purtroppo, assistiamo troppo spesso a incidenti spesso molti gravi e mortali che generano ingorghi ed intasano anche la viabilità secondaria. Con la conclusione della Pedemontana, inoltre, questa arteria subirà un ulteriore aggravio di traffico per questo non possiamo più rimandare gli interventi preventivati».

«L’Osservatorio Trasporti Infrastrutture e Logistica del Nord Est (TRAIL Nordest), realizzato da Unioncamere del Veneto», aggiunge Pozza, «ci dice che questo tratto è ogni giorno sotto stress e con la ripartenza post Covid la situazione potrebbe peggiorare. Questo vale non solo per l’allargamento della terza corsia, ma anche per la creazione di altri svincoli come il casello di San Michele al Tagliamento che permetterebbe di alleggerire la viabilità e soprattutto garantiremo ai milioni di turisti sul litorale di arrivare rapidamente nelle località».

«La nostra», conclude, «non è una lamentela, ma un appello per fare presto e per questo siamo a disposizione per un incontro con Autovie Venete per esporre le nostre priorità e individuare un percorso condiviso». I tempi non sono stati più discussi, ma si era parlato anche del 2025. L’ex vice sindaco di San Donà, Luigi Trevisiol, era stato tra i primi assieme a Luciano Falcier e l’associazione Veneto Orientale a fare pressioni per la terza corsia in questo tratto, pur inascoltati.

A lanciare un appello al governo e alle regioni Veneto e Friuli sono anche la consigliera regionale Pd Francesca Zottis e il segretario del Veneto orientale Enrico Franchin: «Velocizzare l’iter della terza corsia dell’A4 è fondamentale, la pericolosità di questo tratto è palese. Dobbiamo fornire un servizio efficiente al Veneto orientale con un’infrastruttura che possa rendere fluido il transito dei mezzi e che permetta un facile raggiungimento delle località balneari». —