«Pronti ad acquistare il Kursaal ma il prezzo sia abbassato»
Il sindaco pronto ad aprire una trattativa con la Città metropolitana, ma già venerdì è in programma un’asta. Ferro: bisogna definire modalità più efficaci
Elisabetta B. Anzoletti
SOTTOMARINA
L’amministrazione comunale intende acquistare il centro congressi Kursaal, ma non parteciperà all’asta del prossimo 29 gennaio. Ieri in Consiglio comunale il sindaco Alessandro Ferro ha ribadito la strategicità del contenitore, nel cuore del Lungomare, ma per procedere con una proposta di acquisto occorrerà attendere l’approvazione del bilancio e aprire una trattativa con la Città metropolitana per abbassarne il prezzo di vendita.
L’asta, la seconda, fissa il prezzo base in 1.555.000 euro, ma il Comune vuol spendere di meno. Negli ultimi giorni il pressing per l’acquisto dell’edificio, che giace da anni chiuso e murato, si è fatto importante. Non solo con l’intervento della politica, con l’interrogazione di Beniamino Boscolo Capon (FI) e l’ordine del giorno presentato ieri dai consiglieri di opposizione (Marcellina Segantin, Leonardo Ranieri, Beniamino Capon, Marco Dolfin, Romina Tiozzo Compini, Barbara Penzo, Emilia Spagno, Gianluca Naccari), ma anche con l’appello di tutte le sigle del turismo per le quali l’immobile è fondamentale.
L’ordine del giorno della minoranza prendeva spunto da un documento che hanno siglato ieri le categorie produttive della città (Ascom, Confesercenti, Ascot, Gebis, Asa, Cisa camping, Artigiani, Pro Loco) in cui si chiede che il Kursaal sia acquistato dal Comune e diventa una Casa del turismo. Le sigle si prendono anche l’impegno per aprire un tavolo di confronto per la gestione dell’immobile.
«Mi sono espresso già tempo fa sulla volontà di acquistare il Kursaal», spiega il sindaco, «e l'ho ribadito oggi (ieri ndr) in Consiglio. Vanno di certo definite le modalità più efficaci, che non saranno nell'asta in scadenza, oltre che individuati i futuri gestori, che investano risorse reali anche per la ristrutturazione del centro congressi. Chioggia ha tante potenzialità, tra cui c'è sicuramente il turismo. Ricordo che facciamo parte del G20s, la rete delle principali destinazioni balneari d'Italia». Sull’impegno del sindaco Boscolo Capon ha fatto notare che è il medesimo espresso a maggio 2019 quando Ferro aveva vincolato l’acquisto all’approvazione del bilancio e alla disponibilità delle sigle alla gestione. La speranza delle categorie è che questa volta alle parole segua una reale offerta di acquisto.
«I tempi sono maturi per l'acquisto del Kursaal», spiega il vicesindaco Marco Veronese, «un anno fa la priorità era l'avvio dei cantieri di scuole, ponti e strade. Oggi le manutenzioni sono in corso e possiamo concentrarci su questo immobile strategico per la città. Le associazioni stanno condividendo un progetto comune per la futura gestione. Siamo disposti a aprire un tavolo di confronto con la Città metropolitana, dopo l’approvazione del bilancio di previsione dell'ente comunale, per la sua acquisizione a un prezzo più basso». Resta da capire cosa succederà se all’asta del 29 gennaio parteciperanno altri offerenti pronti a pagare il bene quanto stimato dalla perizia che fissa la base d’asta. Pare che da tempo ci sia qualche privato intenzionato a comprare per scopi speculativi. —
Elisabetta B. Anzoletti
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