Industriali e Comune accordo per il rilancio dell’area di Cantarana
Lo sviluppo della zona da 16 ettari è bloccato da molti anni Previsti interventi di viabilità, sicurezza idraulica e decoro
Alessandro Abbadir
CONA
Un accordo per rilanciare l’area produttiva di Cantarana di Cona. Una zona formata da due lotti: uno da 10 ettari in cui ci sono una decina di aziende e uno da 16 ettari “bloccato” in cui ad ora ci sono solo due aziende. Il memorandum d’intesa per il rilancio è stato firmato ieri mattina in municipio di Pegolotte dal sindaco di Cona Alessandro Aggio e dal presidente di Confindustria di Venezia Vincenzo Marinese. Si punta a far partire il secondo lotto dell’area industriale ampliando le aziende, portando mense e palestre e sviluppandola in un’ottica di filiera.
L’accordo punta a dare risposte alle necessità dell’area artigianale-industriale di Cantarana: la sicurezza stradale e idraulica, il decoro urbano, la viabilità. Per favorire l’operatività delle imprese insediate, il Comune di Cona svolgerà entro aprile i lavori più urgenti di risanamento degli avvallamenti e pianificherà le attività di manutenzione per gli anni futuri. Per mettere in sicurezza idraulica tutta la zona industriale creando canalizzazioni di scolo (intervento da 700mila euro), il Comune utilizzerà l’importo di una fidejussione. Grazie al memorandum con Confindustria Venezia, ci sarà la disponibilità di partecipare a bandi e finanziamenti regionali o nazionali per progettare un intervento strutturale di rifacimento stradale. Il Comune punta a realizzare un senso unico per l’attuale percorso sulla provinciale 7. Al momento l’accesso alla zona industriale avviene tramite un unico snodo a doppio senso. Un ulteriore intervento riguarderà l’incrocio su via Rebosola, con innesto diretto sulla provinciale. Il memorandum d’intesa prevede inoltre un intervento in ambito di decoro urbano con la programmazione di una regolare attività di sfalcio del verde pubblico.
«Finalmente si riavvia», spiega il sindaco di Cona Alessandro Aggio, «un percorso bloccato dalla fine degli anni 2000, che vogliamo porti soluzione alle problematiche che da allora hanno afflitto le attività produttive insediate e sia da volano per quelle che vorranno stabilirsi in futuro». «Il più grande punto di forza dell’accordo odierno è rappresentato da un sindaco, Alessandro Aggio, che si pone come obiettivo il rilancio del proprio territorio», afferma il presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese, «Le imprese intendono contribuire, anche dal punto di vista economico, al decoro urbano. Il Comune si impegna a programmare gli investimenti per riqualificare l’area industriale e a ricercare, insieme a Confindustria, bandi e finanziamenti necessari per attrarre nel territorio nuove opportunità». —
Alessandro Abbadir
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