Noi Migranti e gruppi nigeriani «Chiamate prima che sia tardi»
L’ambasciata nigeriana a Roma ha creato una rete di aiuto con lo scopo di fornire supporto alle famiglie fornendo anche assistenza psicologica
r.p.CONCORDIA
L’integrazione dei migranti, delle donne e dei bambini è uno degli scopi che sta particolarmente a cuore all’associazione Noi Migranti Veneto Orientale, una onlus che si occupa del loro inserimento e della loro difesa. Non tutti sanno però che la onlus opera, magari senza farlo notare, con le forze dell’ordine per tutelare le vittime di violenza domestica. È chiaro che anche tra gli stranieri, e il caso di via Pellico lo dimostra, si possono generare episodi di violenza che coinvolgono cittadini stranieri.
Così ieri l’associazione ha fermamente condannato ogni forma di violenza e sfruttamento.
«L’efferato omicidio, da parte del marito della signora Victoria», spiegano dalla onlus, «ancora una volta conferma come il femminicidio e più in generale la violenza contro le donne non abbia confini e non conosca limiti. Basta leggere i drammatici rapporti annuali della Polizia di Stato sulla nazionalità delle vittime e dei carnefici. Come associazione siamo impegnati a contrastare questa subcultura del possesso e della violenza presente anche tra i migranti. Solo poche settimane fa abbiamo realizzato delle conferenze sul tema dei diritti delle donne musulmane ed africane».
Noi Migranti fa sapere di intervenire anche in forma privata, per difendere le vittime di violenza. «Lo facciamo», aggiungono, «in collaborazione con i servizi pubblici e le autorità locali. Assistiamo le donne immigrate del nostro territorio vittime di violenze. Anche tra loro ciò che appare è solo la punta di un iceberg. Ribadiamo, con forza, che questa violenza a volte sanguinosa, non ha nulla a che fare con le confessioni religiose, con la provenienza geografica o le condizioni economiche. La violenza, purtroppo, resta un male senza frontiere».
Il sindaco di Concordia, Claudio Odorico aveva fatto cenno all’aiuto di una comunità nigeriana che si sta adoperando per le necessità dei piccoli. L’ambasciata della Nigeria a Roma, in collaborazione con il Governo federale della Nigeria, ha creato un’associazione nigeriana, (nota con l’acronimo Nunai), ovvero l’Unione nazionale delle associazioni nigeriane in Italia. L’obiettivo principale delle associazioni è rispondere alle necessità di vita di ogni nigeriana o nigeriano residenti in Italia.
«Quest’uomo», dicono dalla Nunai, «ha assassinato la moglie in Italia. Se fosse venuto a chiedere una consulenza o aiuto alla Nunai, gli avremmo fornito un supporto, per ripristinare condizioni di vivibilità e pace in casa sua». La nota della Nunai si conclude con un appello. «Auspichiamo che i nigeriani aderiscano alla Nunai. Che Dio benedica tutti i nigeriani, nel mondo». —
r.p.
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