«Distrutta una famiglia È una serata tragica»
Il racconto di Claudo Odorico, sconvolto da tanta violenza «Un episodio che non avremmo mai voluto vivere»
Rosario Padovano
CONCORDIA SAGITTARIA
È stato un impegno difficile quello che ha compiuto il sindaco di Concordia Claudio Odorico accompagnando, assieme agli assistenti sociali, i tre figli in una struttura protetta.
È stata una serata, quella di ieri, molto pesante. È stato certamente il giorno più difficile da quando, da sette anni, Claudio Odorico è il sindaco di Concordia. Ci sono state le tempeste Vaia e quella del 12 novembre 2019, ma un fatto simile non era mai accaduto.
Il sindaco è arrivato sul luogo dell’omicidio con gli assistenti sociali e l’assessore alla Sicurezza, Simone Ferron. «Siamo intervenuti sul posto e nel trambusto abbiamo subito raggiunto il passaggio verso il piano dove i ragazzi si erano rifugiati. Li abbiamo subito rincuorati».
«Certamente l’omicidio non è maturato in un contesto positivo», spiega l’assessore alla Sicurezza di Concordia Sagittaria, Simone Ferron, «e infatti questa famiglia era già seguita dai servizi sociali del nostro Comune, ma non conosco esattamente i motivi dei nostri interventi. L’allarme è stato lanciato dai vicini che hanno percepito le urla, ma all’arrivo dell’ambulanza non c’era nulla da fare. Questa tragedia ci lascia impietriti».
Sconvolto è anche l’assessore al Commercio, Eligio Molent, che abita a cento metri circa dal luogo in cui si è consumato il brutale femminicidio. «Sono senza fiato e senza parole». Molent gestisce un negozio di articoli della casa nella vicina via Claudia, praticamente quasi di fronte all’ingresso di via Silvio Pellico.
«A Concordia ci si conosce un po’ tutti», conclude, «la vittima la vedevo spesso a piedi, mentre rientrava a casa. Siamo tutti sconvolti e i nostri pensieri, oltre alla vittima, in questo momento vanno proprio alla sua famiglia».
Tutto il comune di Concordia Sagittaria, ovviamente, è molto scosso per quello che è successo ieri, nel tardo pomeriggio. Un uxoricidio orribile, tremendo, in una famiglia che all’apparenza sembrava tranquilla, ben integrata nel contesto sociale in cui viveva. Lui con un lavoro stabile, che lo costringeva lontano dalla famiglia per parecchie ore nell’arco di una giornata, lei che si dedicava alla famiglia.
Invece, erano le liti che la facevano da padrone, che avevano creato delle crepe fortissime nell’equilibrio della coppia. Lui che credeva che lei lo tradisse e che, dai vicini, era considerato anche un uomo violento. E lei costretta a subire. Il tutto fino all’episodio che ha distrutto una famiglia intera. Il delitto consumato con una violenza inaudita, dove un’altra donna è vittima dentro le mura domestiche e dove un altro uomo diventa il carnefice.—
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori