Assembramenti in centro a Mestre come se non ci fosse il Covid. Retata serale
Centinaia di ragazzi per l'aperitivo senza mascherine e distanziamento sociale tra la piazza e Riviera XX Settembre. Intervento di polizia, carabinieri e polizia locale
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MESTRE. Due giorni di assembramenti in centro a Mestre. Alla fine la gente, stufa, ha chiamato le forze dell’ordine. Tante di quelle telefonate che hanno spinto i responsabili dell’ordine pubblico a organizzare un intervento che permettesse di identificare tutti i partecipanti e tutti i bar che li servivano per vedere se venivano rispettate tutte le regole.
Movida a Mestre, polizia e polizia urbana disperdono un centinaio di ragazzi
Dopo venerdì, anche sabato nel tardo pomeriggio, le forze dell’ordine e i vigili urbani sono intervenuti per disperdere l’assembramento di ragazzi che si era creato in Riviera XX Settembre.
Sabato verso le 18 si sono ritrovati almeno 200 ragazzi e non certo a distanza sociale, tranquilli, come se il Covid non esistesse e a casa non li aspettasse nessuno a rischio contagio.
Ad avvisare le forze dell’ordine, questa volta i carabinieri, sono stati i cittadini della zona. Sul posto sono arrivate cinque pattuglie tra carabinieri, polizia e vigili urbani.
Le forze dell’ordine sono intervenute usando le sirene e i lampeggianti. I ragazzi, qualcuno senza mascherina e con la birra che stava bevendo, si sono allontanati disperdendosi verso piazza Ferretto, via Rosa e via Poerio. Non sono successi incidenti.
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