«Torneremo a incontrarci nelle piazze E nessuno resterà indietro o da solo»
La sindaca Maria Rosa Pavanello promette: «Ritroveremo lo spirito di comunità perduto a causa del virus»
Simone Bianchi
il messaggio
La ricerca di una ritrovata normalità, la città che possa tornare a vivere sui suoi ritmi con la consapevolezza di restare sempre più uniti come comunità. Sono questi alcuni degli spunti che la sindaca Maria Rosa Pavanello ha voluto esprimere ai suoi concittadini in un lungo messaggio di fine anno affidato alla pagina Facebook del Comune. «Tante apprensioni si rannuvolano alla fine di questo strano anno - ha scritto - Si tratta di un momento di difficoltà sotto tanti profili, che purtroppo dovremo affrontare e sopportare insieme anche nel 2021, sostenendoci l’un l’altro e che, come Amministrazione, affronteremo perseguendo quanto ci siamo sempre posti: lavorare per una Mirano per tutti, una Mirano dove nessuno sia lasciato solo, le cui piazze tornino vestirsi a festa con la partecipazione di tutti. I cui bambini tornino nei parchi e nelle scuole con serenità a imparare non solo dai libri, ma anche attraverso il confronto con i propri compagni e con la propria comunità. Inutile dire che il 2020 non è stato l’anno che tutti speravamo. In poco tempo, ci siamo trovati nel pieno di una crisi sanitaria, sociale ed economica come non avremmo mai immaginato».
« Tutti abbiamo perso qualcosa, dalla vicinanza dei propri affetti, amici e colleghi, al proprio sostentamento e alla propria sicurezza economica, e in troppi purtroppo hanno perso la salute o la vita - prosegue il messaggio - In particolare a loro, alle loro famiglie e a coloro che stanno ancora combattendo, va il mio augurio di cuore di poter vivere un 2021 migliore».
Nel suo messaggio di fine anno la Sindaca che poi ha aggiunto: «È stato un anno nel quale abbiamo dovuto riscoprire in fretta quanto sia importante il senso di comunità e quanto siano importanti le relazioni tra le persone. Le misure che abbiamo dovuto rispettare, costringendoci a rinunciare alle occasioni di incontro quotidiano e anche agli appuntamenti annuali che rendono vive le nostre tradizioni, ci hanno insegnato _ con la loro mancanza _ quanto il senso di incontro e di comunità sia importante, non solo dal punto di vista sociale, ma pure sul piano economico e a livello perfino psicologico. Non dobbiamo dimenticare i segnali di speranza che si intravedono, primo fra tutti il progresso della scienza e della medicina, che in questi mesi sono stati il nostro sostegno salvando tante vite, e che in tempi rapidissimi hanno elaborato ed iniziato a produrre i primi vaccini, dai quali dipende in gran parte il miglioramento delle nostre condizioni. Per i prossimi mesi e anni si annuncia determinante l’aiuto del Recovery fund europeo. E' importante mantenere salda la consapevolezza che per tutte le comunità umane a ogni livello, ne usciremo solo insieme. Auguro a tutti un 2021 di speranza, resistenza e resilienza per uscire da questo periodo così duro, fiduciosi di poter puntare a ripresa e rilancio veri e pieni». —
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