«Niente chiavi della città a Luca Guadagnino Non ha aiutato Chioggia»
D.Z.
il caso
«Troppo semplicemente esagerato dare le chiavi della città al regista Luca Guadagnino». Marco Dolfin, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale e neo consigliere regionale, non le ha mandate a dire durante l’ultima convocazione dell’anno, trovando fuori luogo la simbolica consegna delle chiavi della città al regista Luca Guadagnino che a Chioggia, nel settembre del 2019, ha girato la fiction “We are who we are” per conto dell’americana HBO e che durante le riprese aveva portato in città addirittura il regista Martin Scorsese. Oltre a Guadagnino, nella stessa seduta, è stata anche conferita la cittadinanza onoraria e benemerita alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, preziosa testimone contro odio e violenza, Presidente dell’Associazione Figli della Shoah e la cittadinanza benemerita a Luciano Boscolo Cucco, imprenditore di Sottomarina che molto si è speso all’estero, in particolare negli Stati Uniti, nella promozione della città di Chioggia.
« Secondo me – spiega Dolfin – si è trattato di una scelta di cattiva gusto, perché non credo che Guadagnino, contro la cui persona non ho nulla, si stato un veicolo promozionale per la nostra città. Certo lo scorso anno è stata girata la fiction americana a Chioggia, ma quando vedrò frotte di americani in visita alla nostra città perché l’hanno vista nel telefilm allora mi ricrederò. Penso che ci fossero ben altre personalità che avrebbero meritato il riconoscimento, come ad eempio esempio a Luca Donin nella cultura o l’atleta olimpica Silvia Zennaro nello sport». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori