In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Ripascimento e strade Il sindaco Zoggia in missione a Venezia

Chiesti nuovi fondi al Provveditorato per le opere pubbliche dopo le ultime mareggiate e per mettere in sicurezza le vie

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura

JESOLO

Ripascimento e tutela delle strade nella laguna di Jesolo, il sindaco Zoggia corre a Venezia al provveditorato per le opere pubbliche. L’obiettivo sono i nuovi fondi a disposizione che il primo cittadino, assieme al dirigente Massimo Ambrosin, ha chiesto con una certa insistenza. «I fondi per il ripascimento sono piuttosto difficili da reperire», spiega il sindaco, «perché bisogna interconnettersi anche con la Regione. Noi però ne abbiamo estremo bisogno per garantire la stagione 2021. Abbiamo avuto invece garanzie dirette sulle strade della laguna da mettere in sicurezza. Tra queste via Cristo Re anche Lio Maggiore che potrà essere dotata di una pista ciclabile». Tutte le spiagge sono alle prese con il problema erosione che verrà a costare diversi milioni di euro con almeno 300 mila metri cubi persi. A Eraclea mare, le onde sono arrivate alle gradinate in cemento. «Nel Veneto il 37% del litorale è colpito dall’erosione», dice il consigliere comunale dell’opposizione Danilo Biondi, «le zone più colpite sono Jesolo, Bibione, Caorle e Eraclea. Le cause scatenanti di questa erosione sono legate al minore apporto solido dai fiumi, alla rimozione delle dune marine, alla presenza di opere rigide già realizzate negli anni e, in prospettiva, all’innalzamento del livello marino. Gli studi effettuati per contrastare l’erosione delle coste, non da ultimo quello fatto dall’Università di Padova per la Regione, non danno soluzioni definitive per evitare questo fenomeno. Lo stesso Mose è una soluzione temporanea che non potrà contenere l’innalzamento del livello marino relazionato allo scioglimento dei ghiacci polari, se la temperatura globale continuerà a salire. Il ripascimento dell’arenile in emergenza non è una soluzione, anche se sicuramente necessario per la nostra località balneare, ma crediamo che sia arrivato il momento di aprire una discussione seria e scientifica per pianificare le scelte da fare per il futuro della spiaggia». Ormai ogni località è alle prese con gli stessi problemi. A Bibione, il sindaco Pasqualino Codognotto sta lavorando con il Genio Civile per aumentare gli interventi dopo la nuova mareggiata. Ci sarà un ripascimento morbido, prelevando la sabbia dove c’è per portarla nei punti in cui manca. —



I commenti dei lettori