Lavoro nero e violazione delle norme anti Covid, stangato allevamento di polli di Musile
Eugenio Pendolini
MUSILE. Lavoratori irregolari e per di più senza le precauzioni anti-Covid. Per questo nel pomeriggio del 24 novembre 2020, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Venezia, con il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del Comando Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave, dei NAS di Treviso e del 14° Nucleo Elicotteristi di Treviso, hanno eseguito un accesso ispettivo presso un’azienda agricola di Musile, attiva nel settore dell’allevamento di pollame e galline ovaiole, gestito da un cittadino di nazionalità italiana.
L’attività dei militari era diretta a verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione sociale, sicurezza, salute, igiene sui luoghi di lavoro, nonché della normativa anti contagio da Covid 19. All’esito del controllo, i militari hanno riscontrato l’impiego di manodopera in nero, intenta a caricare, su un autoarticolato, gabbie di galline pronte per essere commercializzate.
Si tratta di 6 lavoratori su 11 presenti in azienda, tutti di nazionalità senegalese, due dei quali, all’arrivo dei militari, nel tentare la fuga, venivano subito intercettati con l’ausilio dall’elicottero e immediatamente bloccati dalla pattuglia dell’Arma a poche centinaia di metri dall’azienda.
Sono poi state riscontrate anche numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre che il mancato rispetto della normativa relativa al contenimento della diffusione del Covid 19 tra cui la mancata distribuzione ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale.
Il titolare della ditta è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Venezia e gli è stato inoltre notificato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Per le violazioni amministrative e penali riscontrate, verranno inoltre contestate sanzioni ed ammende per un importo complessivo di euro 51 mila euro.
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