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Zincone socio onorario dei Carpentieri e Calafati

A.V.
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IL RICONOSCIMENTO

Socia onoraria dell’associazione Carpentieri e Calafati, la più antica della città fondata nel 1867. Non se lo aspettava Cinzia Zincone, provveditore alle Opere pubbliche del Triveneto. Ha ricevuto l’onorificenza insieme a un mazzo di fiori ieri mattina al Caffé Todaro di piazza San Marco, aperto per l’occasione dal titolare Claudio Vernier presidente dell’associazione piazza San Marco. «Sono un po’ commossa», ha detto, firmano il registro dei soci». Cerimonia voluta da Cesare Peris, presidente dei Calafati, e dal Consiglio direttivo composto di artigiani ed esperti di laguna. «Il 3 ottobre scorso, grazie al provveditore, il Mose ha evitato l’acqua alta», ha detto Peris, «noi Veneziani vogliamo che adesso quest’opera avviata negli anni Ottanta, cominci funzionare e a proteggere la città». «Non sono veneziana ma amo questa città», ha detto Zincone. Rivelando di essere nata proprio il 4 novembre, data simbolica per la salvaguardia. «La prima visita da socio onorario», ha promesso, «la farò agli squeri di Castello che mi dicono hanno bisogno di manutenzione urgente». Luoghi storici della cultura lagunare, luoghi del lavoro di squerarioli e remeri che i Calafati – dal nome degli operai che all’Arsenale turavano le crepe sul fondo delle barche utilizzando la pece – hanno saputo preservare.

Brindisi in una piazza semideserta, abbandonata dai turisti, con le serrande chiuse.

«Chiediamo attenzione anche per queste realtà economiche», ha detto Vernier, «oltre naturalmente che per le grandi opere della salvaguardia fisica. Venezia è città speciale in tutto. Avrebbe bisogno di una Legge Speciale per i suoi negozi e per le sue attività». —



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