Ventitrè milioni ai privati Firmato il nuovo decreto
A.V.Ventitrè milioni e mezzo di euro di risarcimenti già pagati. Un anno dopo l’Acqua Granda del 12 novembre 2019, il commissario straordinario dell’emergenza Luigi Brugnaro, ha firmato il 15esimo decreto per distribuire i risarcimenti. Fin qui sono 4109 le domande accettate, per un totale di 23,5 milioni di euro.
Il decreto di ieri indennizza 160 privati e 273 attività economiche e sociali che hanno subito ingenti danni con l’Acqua alta di un anno fa. I due milioni e 778 mila euro deliberati si sommano ai 21 milioni già distribuiti. «In totale», spiega una nota di Ca’ Farsetti, «sono state esaudite 1827 domande di privati (con 4 milioni e mezzo), 2282 di aziende e realtà socio-economiche. «Un risultato straordinario, un grande lavoro di squadra», lo definisce Brugnaro. Che quattro giorni dopo l’alluvione era stato nominato dal Capo della Protezione civile Angelo Borrelli commissario per l’emergenza su proposta del governatore del Veneto Luca Zaia. Della task force per i rimborsi hanno fatto parte molti dirigenti comunali, come il Capo di Gabinetto Morris Ceron e la dirigente degli uffici dell’Edilizia privata e commercio Stefania Battaggia. Ma anche volontari come Maurizio Calligaro, ex Capo della protezione civile comunale. Molte le innovazioni introdotte. Come l’obbligo di presentare le domande online e la possibilità di produrre la documentazione e le ricevute in un secondo momento, Ma anche l’opportunità di liquidazione parziale delle somme dovute, con un anticipo di liquidità del 30 per cento, prezioso in periodi di crisi e pandemia. Il Pd ricorda come dopo l’Acqua alta eccezionale del 12 novembre il governo si sia subito mosso, Con la visita in laguna del premier Conte e dei ministri. E lo stanziamento di 104 milioni di euro. —
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