Mirano, aggredirono ventenne: denunciati tre ragazzi
Leonardo Stocco era stato picchiato per aver difeso una barista che si era rifiutata di servire altri alcolici al terzetto
Alessandro Ragazzo
MIRANO. Adesso hanno un nome e un cognome i ragazzi che la notte tra sabato 17 e domenica 18 ottobre aggredirono Leonardo Stocco all’esterno di un bar in centro a Mirano. I militari dell’Arma sono riusciti a individuare i tre giovani trevigiani, poco più che maggiorenni, che lo picchiarono. Le accuse sono lesioni personali e minaccia aggravata.
Stocco aveva difeso la barista dagli insulti. Lui, 20enne di Santa Maria di Sala, non aveva avuto paura a mettere la sua foto su Facebook, con una profonda ferita sopra l’occhio tanto da mandarlo all’ospedale, dove i medici gli diedero dieci giorni di prognosi. «Sto bene, sto bene» dice ora al telefono il giovane «e sono davvero contento che i carabinieri li abbiano trovati».
Ovviamente è stato un lavoro meticoloso ma in neanche tre settimane si è arrivati a dare un’identità ai membri del terzetto.
Era passata da poco l’una di notte e Leonardo era in compagnia di due amici. Dopo l’orario di chiusura, quando in vigore c’erano ancora i vecchi decreti, vicino a un locale c’era un gruppo di coetanei, almeno una decina.
Uno di loro stava importunando la barista in modo violento, litigioso, sconfinando nel razzismo: voleva avere una birra.
Il 20enne si era sentito in dovere di intervenire per difendere la barista ma il gruppo non lo ha ascoltato. Anzi, ha rincarato la dose. Gli sono saltati addosso e lo hanno menato di santa ragione. Poi se ne sono andati. Erano arrivati i carabinieri e un paio di giorni più tardi il 20enne aveva formalizzato la denuncia. Era iniziato allora il lungo lavoro delle forze dell’ordine.
Subito si era iniziato a indagare tra i gruppi di giovani per cercare di avere più informazioni possibili. Dopo lunghe ore di colloqui e intreccio di notizie, un po’ alla volta s’iniziava a imboccare la strada giusta e a mettere insieme i pezzi del puzzle. Sembra che a far scattare l’aggressione da parte di tre ragazzi sia stata proprio la rabbia, tra i fumi dell’alcol, di non essere serviti ancora dalla barista che rispettava, tra l’altro, un obbligo di legge.
La spavalderia iniziale di trovarsi di fronte a una donna, si era trasformata in sicurezza di avere dalla loro parte la preponderanza numerica di fronte al ragazzo che la aveva difesa. Passo dopo passo, le indagini si sono spostate nella Marca, dove si è arrivati a identificarli. I tre giovani sono stati denunciati e piede libero. —
Alessandro Ragazzo
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