«Chiusi per cena, venite a pranzo» La campagna degli agriturismi
I locali che aderiscono alla Cia si inventano una promozione speciale Coldiretti registra un boom delle consegne a domicilio
GIOVANNI MONFORTEla categoria
«Non potete venire sabato sera a cena da noi? Allora veniteci a trovare a pranzo». Passato il primo momento di scoramento per il Dpcm che ha imposto la chiusura alle 18 alle attività di ristorazione, i gestori degli agriturismi del Veneziano si sono già rimboccati le maniche. Puntando su quello che è il loro valore aggiunto: la genuinità dei prodotti e la bellezza della campagna. In vista del weekend, ecco l’appello alle famiglie perché trascorrano il sabato o la domenica a pranzo in uno dei tanti agriturismi del Veneziano. Unendo il piacere di un pranzo all’insegna dei prodotti del territorio a una rilassante passeggiata nella sicurezza della campagna. L’appello arriva da Cia Venezia.
«Le nostre strutture si erano subito adeguate alle prescrizioni per la riapertura in sicurezza dopo il primo lockdown», spiegano Gianmichele Passarini, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto e Donata Cenedese, di Turismo Verde. «La decisione del governo è stata una doccia fredda, ma abbiamo la voglia e la forza di reagire», aggiungono Passarini e Cenedese, «una bella passeggiata in campagna, un pranzo con i prodotti della terra, spazi ampi e sicurezza. Sono queste le carte che ci giochiamo, anche nel Veneziano. E poi, per chi proprio non vuole rinunciare al piacere della cena, c'è sempre la possibilità di ricevere a casa o ritirare per asporto le pietanze preparate dagli agriturismi».
Sul sito www.ciavenezia.it è possibile consultare l’elenco degli agriturismi associati a Cia in provincia. Inoltre c’è il portale https://iprodottidalcampoallatavola.cia.it/ che consente a tutti, restando a casa, di acquistare e consumare, ogni giorno, i prodotti freschi della terra. Coldiretti Veneto parla di un boom del food delivery. Nel fine settimana è ripresa a pieno ritmo la consegna a domicilio dei pasti a km Zero. Stando ai dati degli operatori agrituristici di Terranostra, nel nostro territorio quattro famiglie su dieci ordinano il menù preparato dai cuochi contadini di Campagna Amica. A far scattare il boom di richieste non solo il Dpcm con la chiusura alle 18, ma soprattutto la voglia di ricette della tradizione con ingredienti di qualità stagionali. «Il ricorso al take away e al pasto porta a porta», spiega il mestrino Diego Scaramuzza, presidente regionale di Terranostra, «è decollato durante il lock down grazie all’impegno di centinaia di produttori disponibili anche a portare la spesa direttamente a casa. L’offerta degli agriturismi veneti è continuata con la possibilità di portare tipicità nelle mense delle fabbriche, dove operai e dipendenti hanno potuto godere della bontà dei pranzi preparati dagli agrichef. Tutte le realtà agrituristiche sono pronte per accogliere in sicurezza clienti e lavoratori anche a mezzogiorno». —
GIOVANNI MONFORTE
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