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Petizione e proteste per riavere l’Ecocentro

ma.to.
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Spinea

Ancora proteste e una raccolta firme di fronte al Comune di Spinea per cercare di risolvere la situazione dell'ecocentro, attualmente chiuso e sostituito da una struttura mobile provvisoria allo stadio Allende che nei giorni scorsi, con la pioggia battente, ha mostrato tutti i suoi limiti sia per chi ne usufruisce sia per gli operatori. Ieri mattina i rappresentanti dell’opposizione in Comune hanno iniziato in piazza una raccolta firme per chiedere di riaprire l'ecocentro cittadino data l’impossibilità attuale di conferire i rifiuti verso quello di Mirano. «Non serve fare una nuovo ecocentro», spiega Massimo de Pieri, «spendendo altri soldi dei cittadini per acquisire una nuova area e fare una nuova struttura. Se questa amministrazione avesse portato avanti il progetto proposto in passato, avremmo risolto il problema mesi e mesi fa: i lavori li pagava Veritas che poi avrebbe recuperato i costi in bolletta in 10 anni».

Intanto, anche il centro provvisorio all'Allende evidenzia i suoi limiti. È bastata infatti una sola giornata di pioggia forte e vento per allagare parte del parcheggio, con gli operatori costretti a cercare riparo nelle loro automobili non avendo in zona nessun altro punto coperto loro destinato.

«Tutta la nostra solidarietà e vicinanza al personale», dicono i cittadini, «che tra mille difficoltà riesce a garantire un servizio a tutti noi, ma questa non è una situazione da paese civile». —

ma.to.

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