Sbarcano 200 lagunari sulla spiaggia di Cavallino, ma era solo un’esercitazione
Attività del Reggimento Serenissima nella Settimana anfibia 2020 Impegnati plotoni da ricognizione, natanti e alcuni tiratori scelti
Francesco Macaluso
VENEZIA Uno sbarco anfibio in piena regola con il dispiegamento, sulla spiaggia di Cavallino-Treporti e altre zone della laguna veneziana nord e sud, di una compagnia anfibia, un plotone da ricognizione Recon, alcuni tiratori scelti e assetti del plotone natanti in forza al Reggimento Lagunari “Serenissima”. Una forza operativa di circa 200 militari che è stata impegnata per alcuni giorni in una esercitazione anfibia del Reggimento Lagunari “da costa a costa” che ha interessato la caserma Miraglia” di Venezia protagonista della “Settimana Anfibia 2-2020”.
«L’esercitazione» fanno sapere dal Reggimento «è consistita in un atto tattico nell’ambito delle operazioni da costa a costa, puntando a perfezionare le capacità operative del Reggimento in azioni anfibie autonome, con particolare riferimento alle fasi di pianificazione e condotta».
Quest’anno l’attività è stata inserita nell’esercitazione federata “Dagger Resolve 2020” ed ha riguardato il coordinamento e la gestione dell’area delle operazioni in uno scenario a spiccata connotazione di combattimento, tema individuato dal comando Forze Operative Nord nel terzo quadrimestre di quest’anno.
«L’attività» fanno sapere dal reggimento Lagunari «nel pieno rispetto ambientale e norme anti contagio, è stata suddivisa in quattro fasi: “pianificazione” che ha coinvolto lo staff del Comando di reggimento; “preparazione”, con attività addestrative diurne e notturne e gli assetti di ricognizione infiltrati nell’area di esercitazione; “condotta” del raid anfibio; e infine “ripiegamento”, con il termine dell’attività dinamica». Il reggimento Lagunari è inquadrato nella brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.
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