L’addio del rettore Bugliesi «La gestione del lockdown il momento più complicato»
Discorso finale dopo i 6 anni di mandato: bilancio in utile per 28 milioni «Tanti progetti concretizzati». Contestazioni da parte di alcuni studenti
vera mantengoli
il saluto
Il rettore Michele Bugliesi finisce il suo mandato lasciando un’università con un bilancio solido (utili di esercizio cumulati per 28,7 milioni di cui 26,3 reinvestiti per servizi agli studenti, formazione e ricerca) più iscritti (22 mila studenti, +10,8% rispetto al 2014), più docenti (251 prof in più di cui 85 a tempo indeterminato e 45 personale tecnico amministrativo oggi a 629 unità), più ricerca (terzi in Italia) e la strada spianata verso una dimensione sempre più internazionale dell’ateneo. «Il momento più duro è stato sicuramente la gestione del lockdown» ha detto, «i più belli ogni volta che si è concretizzato un progetto». Ieri Bugliesi ha fatto il punto dei sei anni di rettorato, mostrando con dati alla mano i risultati positivi raggiunti, annunciando un nuovo corso di laurea in Hospitality finanziato da Cassa Depositi e Prestiti e auspicando che l’Ex Orto Botanico di San Giobbe diventi parte dell’università e non un albergo di lusso. Il rettore ha ammesso che la delibera sul nuovo corso di laurea è passata in Senato dopo un incontro movimentato perché non tutti erano d’accordo dato il rapporto non ancora risolto tra la città e il turismo: «Cdp ha avviato una Scuola di Sostenibilità e tra le sedi ha scelto Venezia come città iconica del turismo sia per le potenzialità che per le criticità» ha spiegato Bugliesi «il turismo nel nostro Paese produce il 14% del Pil. Il corso prevede di insegnare come si gestisce l’accoglienza anche con l’uso della digitalizzazione». Il progetto dovrebbe partire tra il 2021 e 2022 e, dalle premesse, farà discutere. Sullo scambio con l'Università Iuav tra San Sebastiano e la sede delle Terese Bugliesi ha detto che il progetto potrebbe essere messo in discussione dato il lungo e travagliato iter burocratico.
Il rettore ha ricordato con 22 slide il grande impegno per finanziare la ricerca e altri numeri: sesto ateneo in Europa per numero di Marie-Curie, 72 milioni per 389 progetti, 35 milioni dall’Europa (+300% dal 2017 al 2019 del triennio precedente); 32 milioni per 483 borse di dottorato; 11 corsi di studio in più dal 2014; opportunità di studio all’estero per 6200 studenti in 67 Paesi; 38 cervelli di ritorno è un grande contributo alla cultura con il Teatro, Incroci di Civiltà e la Science Gallery. Un portavoce del Collettivo Lisc, già critico con il precedente rettore Carlo Carraro, ha chiesto e ottenuto di leggere una lettera contestando le poche borse di studio per gli studenti, la scelta “non etica” di invitare in ateneo alcune aziende come Benetton, i tirocini non pagati e il progetto Hospitality finanziato da Cdp, TH Resorts che realizzerà due resort di lusso nell’ex Ospedale al Mare al Lido e Fondazione Venezia di cui Bugliesi diventerà presidente.
Il Collettivo Lisc ha bacchettato Bugliesi per la mancanza di un messaggio di solidarietà allo studente cafoscarino vittima di recente a Padova di un episodio omofobo. Il rettore ha espresso la sua solidarietà al ragazzo, condannato l’atto e si è detto dispiaciuto di non averlo fatto prima. Ha inoltre specificato che Fondazione Venezia partecipa al progetto Hospitality in percentuale minore dell’1% e che l’accordo era stato fatto lo scorso novembre, ben prima che diventasse presidente. —
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