In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Chiostro per l’innovazione M9 District, nuovi vertici

Bugliesi resta presidente, tra i consiglieri Renzi, per trent’anni direttore all’Ibm Apertura del museo entro fine anno, incertezza sul futuro del direttore Biscione

Francesco Furlan
2 minuti di lettura



Lo scorso luglio l’azzeramento della governance di M9 District (M9D), la società che, nell’area del museo del Novecento, si occupa della gestione degli spazi commerciali e in particolare del chiostro. Ieri, nel Cda della Fondazione di Venezia, le nuove nomine. E quindi, il nuovo consiglio di amministrazione di M9D sarà così composto: Michele Bugliesi presidente, Maria Leddi consigliera e Fabrizio Renzi consigliere. Renzi, il nome nuovo, vanta una lunga esperienza nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Bugliesi, che è anche presidente della Fondazione di Venezia, vuole continuare nel suo ruolo di regista di tutta l’operazione, affiancato da Maria Leddi, già consigliera della Fondazione, e con il contributo di Fabrizio Renzi. Nelle scorse settimane, per la guida di M9D, si era fatto il nome di Tommaso Santini. Ma la Fondazione ha preso una strada diversa.«Un Consiglio di Amministrazione caratterizzato da una forte presenza istituzionale coerente con la volontà di riportare il controllo di M9D all’interno della capogruppo. Una scelta che snellisce la catena decisionale e riduce i costi», spiegano dalla Fondazione di Venezia, «con l’obiettivo di rendere sostenibile dal punto di vista economico – finanziario il progetto M9». A imprimere una svolta al distretto - con gli spazi desolatamente vuoti - dovrebbe essere soprattutto Fabrizio Renzi - per anni direttore Tecnologia e Innovazione di Ibm - con il quale Bugliesi ha collaborato spesso negli ultimi anni, da rettore di Ca’ Foscari. Renzi è stato ospite del master in Digital Humanities e membro dell’Innovation Board della Fondazione Ca’ Foscari. Il suo contributo dovrebbe aiutare a trasformare l’area del chiostro in uno spazio per l’innovazione digitale. Del resto che l’intenzione di Bugliesi fosse quella di allontanarsi dal retail lo aveva spiegato lui stesso, pochi giorni fa: «Non credo che il retail sia in linea con la cifra culturale di questo luogo». Dopo il Cda di ieri Bugliesi ha commentato: «Prosegue il percorso di riassetto del gruppo e della sua governance secondo il percorso già stabilito dagli organi della Fondazione di Venezia. Con il nuovo assetto l’attività del gruppo Fondazione avrà una struttura integrata ed efficiente dal punto di vista organizzativo e dei processi decisionali, tale da garantire le migliori condizioni per il percorso di rilancio del Polo M9». Dalla riunione ci si aspettava anche la data di riapertura del museo. E anche se una data non è uscita, si è comunque parlato del progetto di rilancio. All’incontro non c’era il direttore del museo, Marco Biscione. E non c’era neanche quando, una settimana fa, Bugliesi ha fatto visita al museo per la riapertura provvisoria legata alla sezione dei film digitali della mostra del Cinema. Biscione è in convalescenza, dovrebbe rientrare a fine mese. Ma mentre la riapertura del museo entro fine anno, probabilmente a dicembre, pare ormai certa, non è altrettanto certo che ci sarà lui alla guida dei contenuti di M9. Nulla di deciso, ma una riflessione è stata aperta. Sia da parte della Fondazione che da parte di Biscione, che era stato scelto dalla Fondazione nel luglio del 2018. —



I commenti dei lettori