«Qui i clienti sono anche amici grazie a loro teniamo duro»
Gianpietro Perissinotto e Patrizia Trevisan gestiscono un bar a S. Donà Al Sole e Miele di via Vittorio Veneto i posti sono passati da 32 a 14
G.Ca.
L’INTERVISTA/ 1
Il telelavoro dimezza i clienti dell’ora di pranzo. Al bar Sole e Miele di via Vittorio Veneto, a San Donà di Piave, il post covid è già costato i posti più che dimezzati. Da 32 sono passati a 14 e a mezzogiorno è ormai difficile riempirli. Ora l’esercito di impiegati, operai, magazzinieri, agenti di commercio, colletti bianchi vari e tute blu non si vede più arrivare in massa dalle 12.30 alle 13. Molti di loro sono in cassa integrazione, altri a casa per lo smartworking. Incollati al terminale quasi neppure si ricordano di pranzare. Così Gianpietro Perissinotto e Patrizia Trevisan aspettano che il mondo torni come prima, forti di una cliente affezionata che comunque al bar di via Vittorio Veneto non rinuncia per un caffè, un aperitivo con qualche chichetto. «Certo che le cose sono cambiate», commentano i gestori del locale sandonatese, «ovviamente ci sono mascherine e ingienizzazione, distanze da rispettare. Ma questo è forse il meno, perché ci siamo abituati e anche i clienti sono rispettosi. Ma proprio la clientela è cambiata. A pranzo ormai siamo a meno 50 per cento rispetto all’era pre covid. Tanti sono a casa dal lavoro, in cassa integrazione. Chi è stato spostato a lavorare direttamente da casa in telelavoro non lo si vede più. Da noi venivano per mangiare uno snack, un pranzo veloce ma sostanzioso, era un anche un momento di ritrovo tra amici e gestori. Adesso abbiamo dimezzato posti e clienti, ma teniamo duro perché per fortuna abbiamo clienti che sono anche amici e vengono da noi come fossero a casa anche se non come una volta». —
G.Ca.
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