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Rossetto subentra a Carrefour «Riapriremo a fine ottobre»

Cento dipendenti messi in cassa integrazione durante i lavori di restyling ma sono previste una ventina di assunzioni alla riapertura del supermercato

Alessandro Ragazzo
2 minuti di lettura

Alessandro Ragazzo / MARCON

Sabato scorso c’è stata la cessione di Carrefour alla veronese Rossetto Trade. Questo significa che adesso il gruppo di Sona è subentrato al marchio francese all’interno del Valecenter di via Mattei a Marcon: l’obiettivo è aprire l’ipermercato tra fine ottobre e i primi di novembre.

Dunque il programma annunciato qualche settimana fa dovrebbe essere rispettato, con l’obiettivo di assumere anche altri 20-25 nuovi dipendenti all’alzata delle serrande. Giusto un mese fa era uscita la notizia della cessione del ramo d’azienda al gruppo che opera nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e ci si era dati un mese di tempo perché il passaggio fosse messo nero su bianco. Così è avvenuto.

Adesso che le carte sono state firmate, tutto è stato definito e Carrefour è uscita in modo definitivo dopo una presenza di oltre 20 anni, si guarda avanti e si programmano i passi da fare che sono già definiti.

Intanto la questione lavoratori, perché è la più importante e interessa decine di famiglie; adesso un centinaio di dipendenti è in cassa integrazione, mentre 25 di loro si stanno formando in una delle varie sedi di Rossetto. Siccome il supermercato è chiuso – da qui la scelta di usare gli ammortizzatori sociali proprio per garantire il personale anche sotto l’aspetto economico – questo servirà alla società veronese di rifare tutta la parte dell’ex Carrefour e pensare a come collocare i prodotti; ci saranno da sistemare gli interni, i banchi, i frigoriferi, gli scaffali, le corsie e gli impianti elettrici, oltre a mettere tutto in sicurezza per rispettare le norme sul Covid-19.

In pratica, i prossimi tre mesi serviranno a sistemare l’interno e ridefinire gli spazi. Se non ci dovessero essere intoppi, a metà autunno ci dovrebbe essere il taglio del nastro. Dentro al futuro supermercato, si continuerà a trovare tutta la parte di cibi e bevande come fatto sino a poco tempo fa.

«Si sta andando avanti come previsto» spiega Boris Brichese della Filcams Cgil di Venezia «e fa ben sperare la possibilità di avere l’assunzione di nuove figure specializzate». Questo dovrebbe dare un po’ di fiato anche al personale, tenendo presente che non si arriverà ai 400 lavoratori impiegati negli anni d’oro. Ma almeno questi dipendenti dovrebbero essere garantiti, tenendo presente come negli anni la superficie di vendita si sia più che dimezzata dagli 11.500 metri quadrati ai 6.400 metri quadrati. Il passaggio di mano dovrebbe dare una nuova spinta per l’area alimentare.

Il gruppo Rossetto è nato nel 1965, conta su 23 punti vendita tra Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia, e 1700 collaboratori. I recenti sbarchi si sono avuti prima a Torri di Quartesolo, nel Vicentino, e poi a Reggio Emilia.

Ed entro la fine dell’anno partirà anche l’avventura di Marcon. —

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