Ecco l’alleanza Lega-Brugnaro «Un esempio per tutta Italia»
Coalizione composta da 5 liste: le civiche Fucsia e Le Città più Fi, Fdi e Carroccio Il sindaco uscente: «Più peso alle Municipalità». Candidati presidenti tutti maschi
Vera Mantengoli
Il sindaco Luigi Brugnaro si presenta alle prossime elezioni con una coalizione formata dalle civiche Lista Fucsia e Le Città di Roberto Panciera, sostenute da subito dai partiti Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Come ha detto più volte il primo cittadino si ricandida perché sente il bisogno di completare quanto ha seminato in questi anni. Le novità sono che propone la coalizione come modello nazionale e che le Municipalità torneranno a svolgere un ruolo importante. «Quando mi sono candidato mi ridevano dietro», ha detto, «Io ho tirato una riga, ho invertito un trend e a chi mi offendeva ho risposto con i fatti. Ora mi ricandido per una Venezia inclusiva e per dare spazio ai giovani».
Ieri, all’Hotel Papadopoli, proprio in occasione della presentazione dei sei candidati alla Municipalità, l’appoggio della Lega è stato ufficializzato dal segretario provinciale Andrea Tomaello. «Non è uno scambio di poltrone», ha detto il segretario della Lega, «Abbiamo intavolato un discorso che può far crescere la città perché questo è il momento giusto per prendere decisioni e concretizzarle. Se si rispettano i programmi noi ci siamo». Brugnaro mantiene così una sua indipendenza, pur alleandosi con il Carroccio al primo turno senza attendere un eventuale ballottaggio, come accaduto alla prima candidatura.
Cinque anni fa tuttavia il legame con la Lega si era incrinato subito dopo la vittoria con il risultato che Pierangelo Bellati se n’era andato. Oggi tira un’altra aria e Brugnaro è riuscito a unire più anime. «I partiti potranno verificare che siamo seri e magari si capisce che qui a Venezia sta nascendo qualcosa di nuovo che può essere esempio a livello nazionale. Le persone si scelgono per merito e non per fedeltà, questa è la mia idea di democrazia», ha detto Brugnaro, «Il mio appello ai cittadini è di lasciare tutte le ideologie e di considerare il fare perché nella prima candidatura abbiamo risanato il bilancio. Qualcuno dice che penso ai schei, ma i schei sono numeri che danno peso e misura alle cose e senza di quelli si sogna senza fare». Negli scorsi mesi uno dei nodi da sciogliere tra Brugnaro e la Lega era proprio quello delle Municipalità dato che il Carroccio chiedeva che fossero più presenti nel territorio. Il sindaco ieri ha motivato il depotenziamento di questi anni alle Municipalità dicendo: «Non appena sono stato eletto, i presidenti di Municipalità di opposizione (cinque su sei, ndr) hanno detto faremo un Vietnam con le Municipalità e così io ho fatto una guerra lampo a chi stava affondando le mani nelle risorse pubbliche dato che abbiamo trovato un bilancio disastroso. Ora spero che vinceranno questi candidati». È il fare al centro del discorso del sindaco e delle motivazioni di chi lo sostiene. «Siamo orgogliosi di essere stati la prima lista a sostenere Brugnaro», dice l’assessore al Bilancio Michele Zuin, «Oggi sono qui in veste di coordinatore regionale di Forza Italia che crede nella sua candidatura». Luca De Carlo (sindaco di Calalzo e coordinatore regionale di Fdi) e Roberto Panciera (Civica Le Città) hanno detto di sostenere Brugnaro perché è un uomo coraggioso, come ha dimostrato nella gestione dell’acqua alta e del Covid-19. Nonostante la Lista sia Fucsia, manca il rosa tra i candidati alla presidenza delle sei Municipalità presentati ieri, che sono tutti maschi. La motivazione è che ogni Municipalità si è scelta il suo candidato, dimenticandosi così, nel quadro generale, la presenza delle donne. —
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