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La tragedia del Vajont in realtà virtuale alla Mostra del cinema di Venezia

Il progetto è stato selezionato per partecipare all'edizione 77, con copertura dei costi di produzione. La vicenda è incentrata su un dialogo fra marito e moglie: la donna subodora il pericolo e vuole allontanarsi; il marito respinge l'ipotesi

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E’ l’italiano Vajont, proposto dal team composto dalla regista Iolanda Di Bonaventura e dal produttore Saverio Trapasso, il progetto in Virtual Reality selezionato alla conclusione delle varie fasi della quarta edizione (2019 – 2020) di Biennale College Cinema – VR, e che avrà accesso al sostegno della Biennale per la copertura del costo di produzione (che dovrà essere al massimo di 60.000 €).

Vajont parteciperà così, nella sezione Venice Virtual Reality, alla 77. Mostra Internazionale d’arte cinematografica (2 – 12 settembre 2020) diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Roberto Cicutto.

Il progetto aveva partecipato in precedenza a un workshop conclusivo di selezione, svolto dal 3 al 6 marzo interamente in modalità virtuale, insieme ad altri due team della Germania e della Gran Bretagna, selezionati a loro volta tra dodici progetti, scelti a seguito di una Call internazionale e una nazionale.

Vajont  – Sinossi

Esperienza VR interattiva in prima persona, ambientata nella valle del Vajont, qualche ora prima del disastro. La vicenda è incentrata su un dialogo fra marito e moglie: la donna subodora il pericolo e vuole allontanarsi; il marito respinge qualsiasi idea di pericolo. Cosa ci impedisce di lasciare i luoghi a cui sentiamo di appartenere? Possiamo accettare l’idea di dover proteggere noi stessi da qualcosa che fa parte della nostra stessa identità - il luogo in cui siamo cresciuti?

Regista – Iolanda Di Bonaventura

Iolanda Di Bonaventura è nata a L’Aquila, nel 1993. E’ artista visiva e regista. Il suo lavoro è incentrato sul ruolo dell’ambiente come parte costitutiva dell’identità personale, e sull’individuazione di nuovi linguaggi tecnici e creativi, che possano supportare l’espressione e la comunicazione artistica.

 


 

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