SAN DONÀ

Sbarca a San Donà l’otticaDemenego, un marchio prestigioso che approda in riva al Piave. Ed è l’ennesima attività commerciale che presto aprirà i battenti in centro città, dopo la nuova gelateria già aperta e da poco inaugurata in via Ancillotto, quindi l’osteria in corso Trentin all’ex negozio di scarpe Tita Fumei che aprirà a fine estate. L’ex negozio di scarpe sarà riadattato a pubblico esercizio ed è stato recentemente affittato a un gestore di locali di Cessalto, la stessa famiglia che gestisce la Vecchia Dogana nella cittadina del Trevigiano. Aprirà, presumibilmente per settembre, un’osteria vecchio stile, con vino e cicheti. Un ritorno all’antico, con vini di lignaggio serviti nel “gotto” o in scodella come un tempo.

Ma è di questi giorni la notizia che al posto della ex banca Popolare di Vicenza, sempre in corso Trentin in zona pedonale, di fianco al noto bar lo Sfizio, aprirà un negozio del gruppo Demenego che ha già attività in tutto il Triveneto ed è un marchio prestigioso e collaudato. Il contratto con la proprietà, che fa capo all’imprenditore Flavio Mucelli, è stato sottoscritto e sono iniziati i lavori completare il negozio con tutte le dotazioni necessarie. Tutti gli ottici della città sono ora in trepidazione per l’arrivo dell’ennesimo concorrente in un settore che già vede diversi negozi in concorrenza tra di loro.

Il centro torna di interesse, come ha confermato a suo tempo l’immobiliarista Andrea Dus: «C’è un ritorno al centro città e molte sono le attività che sono pronte a investire nella ripresa dopo questa fase difficile» , spiega l’agente immobiliare, «sicuramente i segnali sono positivi. Ora i riflettori sono puntati sul Caffè Grande, chiuso ormai da diversi lustri in pieno centro. Per il momento tante manifestazioni di interesse, ma nessun contratto di affitto per il locale di piazza Indipendenza che resta con le serrande abbassate.

Lavorano a pieno ritmo le attività sul corso pedonale, quindi i locali per i giovani in via Battisti. E anche via Ancillotto ha conosciuto una certa vitalità commerciale, tra alti e bassi e con vari avvicendamenti tra negozi. Ci sono gelaterie, bar, pizze al taglio che lavorano bene da anni. Poi il negozio di telefonia Telepoint, rimasto aperto anche nel periodo dell’emergenza sanitaria, che è una degli esercizi che lavora a ritmo più intenso. —

Giovanni Cagnassi

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