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«Più spazi alle associazioni troppi immobili inutilizzati»

Vera Mantengoli
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La lista Tutta la città insieme, con candidato sindaco Giovanni Andrea Martini, ha presentato ieri alcuni punti chiave dei settori sanità, cultura e sport che hanno come filo conduttore il benessere del cittadino. Nel programma, che intreccia la cultura con le questioni sociali, c’è quello di rendere disponibili gli immobili del Comune non a uso residenziale per progetti di associazioni e cittadini. Un esempio sono l’ex emeroteca di Mestre e la chiesa sconsacrata di Sant’Aponal di Venezia, attualmente è utilizzata come magazzino. Tutti luoghi che potrebbero essere aperti per progetti proposti dalla cittadinanza, come spiegato da Ilaria Sainato. La stessa filosofia, ovvero l’attenzione alle iniziative dei cittadini, è stata spiegata da Nicola Ussardi, referente del gruppo Sport. Per la lista civica basta puntare solo sulla Reyer («il sindaco ha sfruttato e violato il nome della squadra per interessi personali») a scapito di tutte le altre realtà minori che sono state abbandonate. L’esempio fatto è quello del bando, uscito nel 2019, per l’assegnazione delle sedi alle associazioni che non si è mai concretizzato, lasciando tante realtà senza un luogo di ritrovo. A breve, ha annunciato Ussardi, verrà creato un Forum sullo Sport dov’è tutte le associazioni potranno dire la loro. Così anche per la Cultura per cercare di raccogliere più proposte possibili, come quella già attiva 100 Concerti che parte dall’idea di non puntare su grandi eventi, ma su eventi diffusi nel territorio. Sulla sanità Paolo Sambo ha parlato del Lido (prima di distruggere il monoblocco bisogna costruire un servizio di punta di riabilitazione che colleghi l’Ospedale al Mare, il San Camillo e la piscina), dell’Angelo (miglioramento dei mezzi per raggiungerlo) e del Civile (vigilare affinché non venga depotenziato). Martina Galluppi ed Elisabetta Tiveron del gruppo cultura hanno spiegato che nel programma c’è l’intenzione di incoraggiare le iniziative di quartiere e anche coinvolgere i giovani, come il progetto proposto di Skate Urbanism per i parchi. —

Vera Mantengoli

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