Matrimoni in spiaggia, la ricetta di Jesolo per il rilancio 2020
Presentata la campagna del Comune: nuovo brand, portale e restyling dell’ufficio Iat. Enogastronomia settore chiave, si punterà anche sugli eventi sportivi
Giovanni Cagnassi
JESOLO. Il futuro di una località partendo dal suo glorioso passato. Inizia così la presentazione della città di Jesolo nella sala Tiepolo 1 del Kursaal con il rilancio della comunicazione e della promozione turistica. La Rti di Destination Design composta da Itur, Ideazione e Studiowiki, sta lavorando da gennaio al progetto che non si è interrotto nella fase di lockdown. Presentato il video clip che chiude la campagna “Here comes the sun”, realizzato con il montaggio di materiale d’archivio raccolto dalle principali cineteche italiane accompagnato dalle note della canzone dei Beatles reinterpretata da alcuni gruppi di musicisti del territorio. È la campagna virale che in questi mesi ha tenuto viva l’immagine della località, con i suoi cittadini, operatori, turisti affezionati. La campagna, che prevedeva una foto da casa con il richiamo al simbolo per eccellenza della città, la paperella del Lido di Jesolo-Venezia, ha avuto centinaia di condivisioni e contenuti creati su Facebook e su Instagram, con testimonial d’eccezione dal mondo dello spettacolo e dello sport. Alla colonna sonora hanno partecipato Dna Trio Acustico, Gems Project, Anna Borin, Carlo Borghesio, Erika Stevanato, Margherita Pettarin.

«Jesolo riparte dopo questi mesi di riposo forzato con nuovo slancio e uno sguardo che è già proiettato al futuro» ha detto il sindaco, Valerio Zoggia «Il nuovo brand e il nuovo portale della destinazione turistica sono la risposta alla necessità di ripartenza, di un cambiamento dopo il lungo periodo di pausa. Di fatto partiamo dalla creazione di una nuova identità grafica per aprire una nuova fase della promozione turistica della città, delle sue peculiarità, dei suoi punti di forza».
Il sindaco ha chiesto anche più visibilità alla modernità e i passi avanti compiuti dalla città in questi decenni. Quindi una visione di insieme che includa anche lo skyline e i grattacieli, la night life. Gli operatori invece sono propensi a implementare maggiormente la tecnologia che consenta anche di trovare e prenotare camere. Altro punto importante, la presentazione del brand di Jesolo. Si è scelto quali riferimenti i colori, sapori, profumi, del territorio tra la foce del Sile, la foce del Piave e la Laguna Nord di Venezia, Patrimonio Mondiale Unesco. Su questi elementi si è fondata la selezione. «Partendo dal logo istituzionale di Jesolo abbiamo lavorato su morbidezza, armonia e sottrazione» spiega Federico Alberto, direttore creativo di Studiowiki «nelle lettere compaiono ombre più scure che danno profondità e movimento e che richiamano metaforicamente le luci e le ombre che il sole nel suo scorrere disegna sul paesaggio. Un marchio che si presta bene ad essere declinato a maglia più fine o larga, a seconda dell’emozione che si vuole trasmettere».

A giugno anche il restyling dell’ufficio Iat, informazione e accoglienza turistica, di Piazza Brescia che oltre a importanti novità presenterà al suo interno il bookshop come ulteriore elemento di promozione e valorizzazione del territorio.
Nove i temi che accompagnano il logo, rappresentativi di altrettanti segmenti dell’offerta turistica: beach, fun, outdoor, food e wine, culture, shopping, wedding, events, sport. Quindi la spiaggia e il divertimento, ma anche l’enogastronomia piuttosto che lo sport e i matrimoni sulla spiaggia. Infine il portale “jesolo. it” , non solo vetrina delle bellezze e delle opportunità del territorio, ma anche una vera e propria guida per la vacanza. Si punta sulle 3D: destagionalizzare, differenziare e delocalizzare, cui si aggiunge anche “digitalizzare”. Parte integrante sarà l’offerta turistica regionale da Venezia e le sue spiagge, alle Alpi venete, per arrivare alle grandi Città d’arte, e il turismo enogastronomico delle colline del Prosecco. Alla presentazione hanno partecipato Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) e l’assessore regionale Federico Caner in videoconferenza.
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