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Morto a 62 anni il radiologo Dalle Feste

Lavorava da vent’anni all’ospedale di Mirano Malato da tempo, la sua salute era peggiorata da gennaio Decine di messaggi commossi

carlo romeo
1 minuto di lettura

MIRANO

Si è spento ieri mattina il dottor Alberto Dalle Feste, 62enne molto conosciuto a Mirano dove lavorava come radiologo in ospedale. Originario di Treviso dove viveva, si era diplomato al liceo scientifico Da Vinci della sua città, laureandosi in Medicina a Padova e specializzandosi in radiodiagnostica a Trieste nel 1993. Dal 2000 lavorava nel reparto di Radiologia dell’ospedale di Mirano. Il dottor Dalle Feste purtroppo era malato da tempo, e da gennaio le sue condizioni erano peggiorate notevolmente. La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente nell’ambiente medico miranese, dove Dalle Feste era stimato e apprezzato da colleghi, infermieri e tecnici. «Una brutta notizia», commenta Gabriele Petrolito, assessore del Comune di Mirano ed ex medico, che ha lavorato a lungo in ospedale. «Alberto era un collega brillante, amato da tutti. Una persona molto allegra, gioviale e di compagnia». «Era un uomo solare e sensibile», lo ricorda un’infermiera, «professionale, scrupoloso e molto generoso. Conserverò il ricordo del suo sorriso, della sua umanità e gentilezza come un raro tesoro». Giudizi confermati anche dalle centinaia di messaggi arrivati alla famiglia o apparsi sui social. «Una persona di una gentilezza unica», «uomo e professionista di grande spessore e umanità», «sempre pronto a far aggregazione con tutti, era un piacere passare delle feste in tua compagnia». Sono solo alcuni dei pensieri dedicati alla memoria del dottore, a dimostrazione della sua socievolezza, senso dell’umorismo e della capacità di farsi amare da chiunque si relazionasse con lui. «Era una persona semplice e buona», dice la sorella, «ha sempre aiutato amici e colleghi, non voleva mai essere un peso. Gli piaceva scherzare, aveva sempre la battuta pronta e tirava su di morale tutti. Amava il suo lavoro, che era la sua grande passione insieme alla musica e allo sport, soprattutto basket e calcio: era uno juventino sfegatato». Alberto lascia la madre, il fratello e la sorella; il funerale sarà il 20 maggio alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Treviso. —

carlo romeo

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