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Michela stroncata da un infarto a 45 anni

Una famiglia segnata dal dolore: anni fa perse il padre, per anni aveva accudito la madre, poi la salute glielo ha impedito

rosario padovano
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CONCORDIA SAGITTARIA

Si è spenta alla casa di riposo Francescon ad appena 45 anni. Così ha perduto la vita Michela Zanco, di Concordia. Il suo cuore ha ceduto. Michela Zanco era cresciuta nella frazione di Cavanella, alle case popolari. Anni fa perse la vita il padre Lucillo e Michela dovette affrontare i primi problemi di salute. Il quartiere all’epoca era stato molto vicino a lei e alla mamma Natalina, ma poi le cose si sono ulteriormente complicate per entrambe. La madre, a seguito di complicazioni, rimase bloccata a letto. Michela Zanco a un certo punto non si è trovata più nelle condizioni di accudirla, poiché a sua volta il suo stato di salute era gravemente peggiorato.

A dare una mano a questa famiglia è intervenuto il Comune di Concordia Sagittaria. Michela Zanco è stata trasferita alla Residenza Francescon, nella vicina Portogruaro. Gli operatori dell’Ipab come degli angeli si sono presi cura di lei senza che venisse interrotto il rapporto con la mamma, rimasta in casa.

Ma venerdì la situazione per Michela è precipitata. Gli operatori della struttura di Borgo San Gottardo si sono prodigati su di lei in un estremo tentativo di salvarla, ma non c’è stata alcuna possibilità. Il malore (un classico infarto) non ha dato scampo a quel corpo ormai debilitato dalla sofferenza, non solo fisica. Sul posto è stata accertata la morte, mentre la salma veniva ricomposta dalla ditta Pertile e trasferita all’ospedale.

La notizia verso venerdì sera è rimbalzata a Concordia, suscitando emozione tra i conoscenti e gli amici della famiglia Zanco. «La perdita è dolorosa, perché un po’ tutti, specie a Cavanella, conoscono la famiglia», ha dichiarato il sindaco, Claudio Odorico, «la comunità è addolorata ed è vicina in questo momento particolarmente doloroso». La famiglia ha voluto ringraziare, personalmente, tutti i dipendenti della Residenza Francescon per il periodo che Michela ha trascorso nella struttura. Zanco lascia nel dolore la mamma Natalina, il fratello Luciano, le sorelle Marzia e Manuela, oltre a 5 nipoti che adorava, e altri parenti. I funerali verranno celebrati martedì prossimo, in forma strettamente privata, all’interno della Cattedrale di Santo Stefano, dove il feretro con la 45enne giungerà dalla cella mortuaria dell’ospedale civile di Portogruaro. «Ci lasci un vuoto immenso», ha evidenziato la famiglia in una nota, «ma nulla cancellerà il sorriso dei tuoi occhi». Quelli di Michela, pur nella sofferenza, erano dolcissimi. —

rosario padovano

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