La Regione avvia il tavolo per poter attivare la Zls
L’assessore regionale Marcato: «Fare presto per il rilancio dell’area industriale» Coinvolti 385 ettari sui quali si stimano investimenti per 2,4 miliardi di euro
Nicola Brillo
Individuare strumenti conoscitivi e valutativi degli effetti della Zona Logistica Semplificata per l’area di Venezia e del Polesine, definire un cronoprogramma nell’esecuzione dei necessari passaggi procedurali richiesti dalla normativa nazionale e stabilire le modalità di implementazione degli stessi. La giunta regionale del Veneto ha approvato ieri la delibera che costituisce il “Tavolo tematico Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino”. Costituito nell’ambito dell’operatività del “Tavolo permanente per Porto Marghera”, ha l’obiettivo di approfondire e dare seguito agli aspetti tecnici e normativi connessi alla creazione di una Zls nelle aree del Comune di Venezia e della Provincia di Rovigo. «Costituire la Zls mai come oggi rappresenta una opportunità per il rilancio dell’area del porto di Venezia e dei 16 Comuni della provincia individuati», spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico ed Energia Roberto Marcato, «Il Porto di Venezia, in particolare, rappresenta un attore rilevante per il settore dei trasporti dell’Unione Europea, che l’ha incluso nella lista dei porti marittimi prioritari della rete trans- europea di trasporto (Ten-T). Ha, quindi, tutti i requisiti per diventare il fulcro attorno al quale procedere alla definizione di una Zls collocata in Veneto». La Zona Logistica Semplificata, promossa per prima da Confindustria Venezia-Rovigo, ha poi raccolto attorno a sé enti locali e governo. L’intervento su 385 ettari, ad oggi dismessi o abbandonati, coinvolgerà interventi di privati in tre anni per un totale di circa 2,4 miliardi di euro di investimenti e una ricaduta occupazionale per circa 7.600 lavoratori diretti, secondo le stime di uno studio di Ey. L’iter di approvazione è lungo e complesso e si gioca su vari livelli, dai Comuni interessati fino a Bruxelles. La zona potrà usufruire di crediti di imposta vantaggiosi per chi investe e crea lavoro. Il piano prevede nuovi insediamenti produttivi per cantieristica marittima, logistica, green economy, costruzioni, manifatturiero “smart”, calzaturiero e cyber security.«Ho proposto di creare questo tavolo perché è necessario definire le azioni ed un cronoprogramma da mettere in atto al più presto», aggiunge Marcato, «Serve accelerare i processi per rendere effettiva la Zls, che oggi, nella profonda crisi economica causata dalla pandemia, rappresenta un’opportunità fondamentale per dare respiro e prospettive al territorio compreso tra Venezia ed i Comuni del Polesine». Il nuovo tavolo tematico, presieduto da Marcato, vedrà la partecipazione dei rappresentanti di Comuni interessati, Città metropolitana di Venezia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Camera di Commercio di Venezia-Rovigo e principali associazioni di categoria e organizzazioni sindacali attive sul territorio. Inoltre parteciperanno di volta in volta ulteriori stakeholders pubblici e privati, interessati dalle materie oggetto di discussione. —
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