Vladimiro, Liliana, Ugo e Anna Covid, un’altra giornata funesta
Insieme a loro Antonio Medici e Giancarlo Busato: sono i sette anziani che hanno perso la vita ieri

MIRA. Non si ferma il numero di vittime per coronavirus. Solo nella giornata di ieri, sono sette gli anziani scompari nel territorio veneziao. Oriego di Mira dice addio a Vladimiro Mazzuccato, di 74 anni gestore per anni di una motoofficina e rivendita di motociclette della frazione. A ricordare chi fosse e a spiegare cosa è successo è la figlia Greta colpita dal dolore per la perdita del papà: «Era stato ricoverato», spiega, «da qualche giorno all’ospedale di Dolo con i sintomi tipici del corona virus anche se lievi. Poi la situazione è peggiorata in modo repentino. Non soffriva di altre patologie pregresse. Aveva avuto solo un po’ di tosse qualche mese fa ma nulla di più. In paese a Oriago lo conoscevano tutti. In via Venezia sulla Brentana aveva un’officina e poi anche un negozio con le motociclette che erano la sua vera passione.
Il negozio e l’officina l’avevano avviata i miei nonni. L’attività poi si era spostata da qualche tempo in via Veneto». I funerali di Vladimiro Mazzuccato si terranno nei prossimi giorni a Oriago. Lascia la moglie Lucia, i figli Greta e Andrea.
A Mira è morta poi a causa del coronavirus Liliana Marchi una anziana di 93 anni che però viveva da tempo a Marghera con la figlia. La donna, pensionata aveva comunque ancora la residenza a Mira Porte in via Borromini. Lascia i figli, le figlie, i generi la nuora e tanti nipoti.
L’estremo saluto si terrà domani sabato 4 aprile in forma strettamente privata come previsto dalle normative vigenti all’obitorio dell’ospedale di Dolo. Dopo proseguirà per il cimitero di Marghera dove ci sarà la cremazione.
È una anziana di 95 anni, Anna Seccia, la vittima numero 15 del coronavirus nel territorio di Chioggia. La donna, residente a Chioggia, in casa di riposo, ma non di origini clodiensi, è deceduta ieri all’ospedale di Dolo, dove era stata ricoverata dopo essere risultata positiva al covid-19. Anna Seccia segue l’altra vittima della casa di riposo, Fiorella Tiozzo Tonon, di 86 anni, che è morta mercoledì sempre all’ospedale di Dolo.
La comunità marconese piange invece Antonio Medici, residente in via Astori, a due passi dalle poste centrali di viale San Marco. Medici, classe 1934, è il secondo abitante di Marcon che muore dopo essere stato trovato positivo al Covid. Prima di lui il 16 marzo è morto l’ex procuratore Francesco Saverio Pavone, che qualche giorno fa ha fatto il suo ultimo viaggio verso il cimitero di Mestre dopo essere stato cremato. Solo ieri a Marcon ci sono stati sei contagi in più e la comunità ha un numero di positivi più alto di tutti gli altri comuni con il doppio degli abitanti. A porgere le condoglianze alla famiglia il sindaco, Matteo Romanello, preoccupato per l’escalation di contagi. Tra le persone decedute ieri c’è Giancarlo Busato, 75 anni, residente a Favaro.
A piangerlo i figli Annalisa e Daniele e il nipote Riccardo. La benedizione della salma è già stata fissata e si terrà lunedì alle 15 presso l’obitorio dell’ospedale di Dolo. Busato è il quinto abitante dell’area di Favaro morto per complicazioni causate dal Coronavirus. Solo due giorni fa era morto Antonio Scuttari, imprenditore del ramo marittimo residente in via Mandricardo. A esprimere condoglianze il presidente della Municipalità, Marco Bellato, così come l’assessore Renato Boraso, che ricorda l’alto numero di morti del territorio di Mestre Nord. All’ospedale di Mestre mercoledì è morto anche Ugo Frate, 86 anni, mestrino, residente in zona Quattro Cantoni. —
Alessandro Abbadir. marta artico. Daniele Zennaro.
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