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Ponte di barche il Comune si tutela sul ricorso al Tar

La giunta va dall’Avvocatura della Città metropolitana dopo l’azione legale della ditta Zamuner. La delibera prevede una gara europea per il servizio

G. Ca.
1 minuto di lettura

FOSSALTA DI PIAVE

Ricorso al Tar della ditta Zamuner, nella prossima giunta a Fossalta di Piave sarà deliberato l’affidamento all’avvocatura della Città metropolitana per resistere in tribunale contro il ricorso del soggetto privato. La delibera del Comune di Fossalta, che prevede una gara europea per affidare d’ora in poi la gestione del ponte di Barche tra Fossalta e Noventa di Piave, è stata oggetto di ricorso al Tar da parte dell’attuale società che da cent’anni lo gestisce. Il Comune di Noventa ha già affidato l’incarico all’Avvocatura della Città metropolitana e ora lo farà anche quello di Fossalta come previsto dalla normativa. Una volta compiuti questi passaggi, sarà la volta del piano per la gestione delle concessioni, quindi il regolamento delle stesse e poi si passerà a redigere il bando vero e proprio per la gara europea. Tra una cosa e l’altra passeranno pertanto almeno altri 6 mesi se non addirittura un anno come prevedono i più pessimisti. E c’è chi teme anche di più perché la burocrazia è sempre complicata a maggior ragione se ci si mettono ricorsi e controricorsi e avvocati. «Tutti e due i Comuni interessati», spiega il sindaco di Fossalta, Manrico Finotto, «stanno rispettando le procedure previste per legge. Il ricorso al Tar della ditta Zamuner non preclude comunque di redigere il bando per la gara europea e quindi si tratta solo di tempi tecnici». La comunità lungo questo tratto del Piave è divisa. Se Noventa è abbastanza convinta della necessità di una gara per affidare la gestione di questo importante servizio, Fossalta appare molto legata alla famiglia Zamuner e all’energico patriarca Valter, considerato un’istituzione. Il nuovo sindaco Finotto ha voluto regolarizzare questo affidamento per la gestione che era scaduta il 31 dicembre dopo l’ultimo rinnovo una ventina di anni fa. —

G. Ca.

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