Coronavirus: addio a Maria Teresa, perpetua un mese fa morì lo zio parroco
Abitava a Martellago

MARTELLAGO
Neanche un mese e mezzo fa, aveva perso lo zio 90enne don Luigi Boffo, per 34 anni parroco di Martellago. Con la pensione, il sacerdote non si è più spostato da qui e la nipote, Maria Teresa Boffo, lo aveva sempre seguito e accompagnato. Ieri mattina la donna, di 58 anni, è morta all’ospedale di Mirano dopo essere risultata positiva al coronavirus. Don Luigi è spirato per qualche patologia e vecchiaia e anche la nipote aveva dei piccoli problemi di salute. Il 18 marzo, dopo i soliti sintomi di febbre alta, è stata ricoverata ma non è riuscita a farcela. Originaria di San Zenone degli Ezzelini (Treviso) come il parroco emerito, aveva fatto un po’ di noviziato ma non è mai arrivata a essere suora, cominciando a fare la perpetua in diverse parrocchie, tra cui a Olmo di Martellago. Poi si è spostata a Martellago per seguire lo zio. Con la sua morte, presto si sarebbe ritornata nel paese natale. Lascia i fratelli Giancarlo, Vitale, Marisa e Luciano.
Maria Teresa Boffo si è spenta all'ospedale di Mirano, dove era ricoverata da qualche giorno. Era ancora residente a San Zenone, anche se faceva in realtà la spola con Martellago, dove fino a metà febbraio aveva collaborato come perpetua dello zio sacerdote. La donna soffriva di altre patologie, ma non così gravi da giustificare il decesso. Commosso il ricordo del sindaco di San Zenone, Fabio Marin: «Devo ammettere» spiega «che la notizia mi ha scioccato: il coronavirus sembrava sempre lontano da noi. Cerco di essere vicino ai miei cittadini, sopratutto quelli che vivono isolati e tre giorni fa ero passato anche da lei, ma non l'avevo trovata a casa, ma non mi ero allarmato particolarmente, perchè sapevo che poteva dormire a Martellago». I funerali si svolgeranno in forma privata. —
A.R., M.E.T.
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