Chiude dopo trent’anni l’Apovf il consorzio dell’ortofrutta
L’associazione di produttori è stata posta in liquidazione coatta dal Ministero dello sviluppo economico Troppi debiti nel bilancio
Matteo Marcon
MOGLIANO
Dopo quasi trent’anni di storia si chiude ufficialmente la parabola dell’Apovf, consorzio di produttori ortofrutticoli con sede a Mogliano, in via Marconi 35. L’associazione è stata posta in liquidazione coatta amministrativa dal Ministero dello sviluppo economico a seguito delle verifiche contabili effettuate: i numeri hanno dato un esito incontrovertibile.
«L'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio 2018», recita il testo pubblicato in gazzetta ufficiale, «evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di 3,2 milioni di euro si riscontra una massa debitoria di 7,8 milioni euro e un patrimonio netto negativo di 4,5 milioni di euro».
Definire le pratiche fallimentari della società agricola cooperativa, la cui sigla sta per “Associazione produttori ortofrutticoli Veneto Friulana” tocca ora al liquidatore Giuseppe Baldan, commercialista padovano. La cooperativa fu costituita nel 1991 a Treviso facendo convergere gli interessi e le necessità dei produttori delle due regioni coinvolte. Le sue attività consistevano formalmente nel creare un rapporto diretto tra i produttori del settore agricolo, nel campo dell’ortofrutta, e le esigenze del commercio: dall’export alla logistica, dalla conservazione al confezionamento dei prodotti passando per la consulenza nell’ottenimento dei marchi di qualità Dop e Igp, ma anche nella gestione di fondi comunitari.
L’importante ruolo di Apofv nella filiera ha portato il consorzio a rappresentare oltre 2.000 produttori agricoli con una superficie complessiva coltivata di circa 6.000 ettari.
L’area di operatività, come da denominazione sociale, si concentra prevalentemente nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, con presenze anche in altre regioni.
Radicchio, mele, pere, pesche, funghi, kiwi le principali produzioni. Nel 2015 la sede del consorzio fu trasferita da San Polo di Piave a Mogliano. I ricavi totali comunicati dal consorzio negli anni sono oscillati tra i 42 milioni del 2009, i 29,8 milioni di euro del 2011 con una risalita fino ai 37,5 del 2017.
Tra gli storici presidenti Lino Rossi, Amedeo Tonon e Patrizio Tonon. L’attuale dirigenza ha rinunciato a presentare osservazioni o controdeduzioni al procedimento di scioglimento avviato nel novembre scorso dal ministero. Ora la parola passa al liquidatore, alcuni debiti di Apovf risultano garantiti da proprietà immobiliari dell’associato Apomt.
Apovf è completamente organizzata per confezionare e commercializzare tutti i prodotti ortofrutticoli dei propri soci. Particolare attenzione viene riservata a quei prodotti dai grandi volumi come ciliegie, pesche, pere, mele e kiwi. —
Matteo Marcon
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