In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Dal Cin: «Puntiamo sull’ippovia da Mestre a Jesolo e Cavallino»

Il presidente di Apindustria presenta il progetto della pista lunga settanta chilometri. Avviati i contatti con i sindaci

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura



. Siamo a cavallo. E Jesolo sogna un’ippovia da Mestre fino al litorale. Il progetto dell’ippovia della Laguna Nord, o gronda lagunare, è nota ancora ai tempi dell’ex Provincia di Venezia, ora Città metropolitana. Ora Roberto Dal Cin, presidente Apindustria di Jesolo, ci torna al trotto e con grande fiducia. Ha già interpellato la Città metropolitana e il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, per portare avanti un progetto che potrebbe garantire un target interessante di turisti. «Il percorso dell’ippovia si snoda per oltre 70 chilometri dal parco San Giuliano di Mestre,attraversando i comuni di Quarto d’Altino, Meolo, Musile, Jesolo per arrivare a Cavallino. Si tratta di un turismo alternativo che va nella direzione di quell’allungamento stagionale tanto invocata. Questo perché i fruitori utilizzano tali percorsi in primavera e autunno quindi in bassa stagione. Per questo servirebbe a riempire le nostre strutture alberghiere in tali periodi e garantirebbe vitalità alla nostra località». «Non bisogna dimenticare”, prosegue Dal Cin,«che è un turismo sostenibile non inquina ed è rispettoso dell’ambiente vivendo in simbiosi con esso».

Il suggestivo percorso da affrontare a cavallo è già tracciato. Si tratta di coinvolgere le varie amministrazioni comunali interessate assieme alla Regione e alla Città metropolitana con la concertazione delle varie associazioni e il Bim per arrivare a definire il tutto e avviare la promozione. Dal Cin ci sta lavorando. «Bisogna considerare che sono 18 milioni in Europa», continua, «i fruitori dell’equi turismo secondo i dati di fiera Cavalli Verona. In Italia sono oltre 50 mila di cui un terzo sono proprietari di un cavallo. La loro capacità di spesa va da 120 ai 150 euro giornalieri. Quando usufruiscono di tali percorsi sono interessati alla natura, gli usi, i costumi ed il cibo. Frequentano le località turistiche coinvolgendo le loro famiglie che visitano i luoghi raggiunti».

«Bisogna considerare«, conclude, «che tale percorso mette a sistema altre attività come maneggi, rifornimenti alimentari, chioschi e soste di pausa che potrebbero nascere lungo il percorso generando indotto e nuovi posti di lavoro». —



I commenti dei lettori