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Concordia, il taglio degli alberi diventa una questione politica

La minoranza attacca il sindaco sulla decisione di sfoltire il verde della zona La replica di Odorico: «Intervento radicale per eliminare il rischio sulle case»

Rosario Padovano
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CONCORDIA. Taglio degli alberi molto contestato, in questi giorni, a Concordia Sagittaria. Progetto Concordia Cambiamo Direzione, il gruppo di minoranza, mette in evidenza la questione etica. Il Comune invece ribatte, evidenziando che quell’intervento andava compiuto, e anche in tempi molto brevi. Il peccato originale, nella zona di via del Boschet interessata dall’intervento, sta nella costruzione di case a ridosso del verde. Infatti gli alberi, che sono esseri viventi, negli anni hanno prolungato le loro estremità alla ricerca della luminosità, minacciando le abitazioni.

«A febbraio – ricorda la minoranza – era stato realizzato un importante intervento di capitozzatura che non ha tenuto minimamente conto della struttura dei singoli alberi. Questo taglio indiscriminato aumenta, nel medio e lungo periodo i costi di gestione, la pericolosità dell’albero, indebolisce le piante, le rende irrimediabilmente più brutte ed esposte al potenziale ingresso di agenti patogeni, in grado di causare gravi malattie, come ad esempio la “carie del legno”. Va ricordato che l’albero non ha solo una funzione ecologico-ambientale, ma anche ornamentale. Dispiace vedere che un bene così prezioso venga maltrattato in questo modo e pertanto abbiamo chiesto spiegazioni all’amministrazione».

Il sindaco Claudio Odorico ha voluto replicare, con misura, ben sapendo che, forse, la questione verrà affrontata in consiglio comunale. «Quell’intervento andava fatto perché gli alberi costituivano una minaccia reale – ha detto – il patrimonio arboreo lì è molto numeroso, nel caso specifico c’era un problema di sicurezza che incombeva sulle case contermini. Abbiamo dovuto sostenere un intervento radicale. Non essendo mai stati fatti interventi specifici, gli alberi avevano un’inclinazione protesa alla ricerca di luce. Le piante si sono allungate». —

Rosario Padovano

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