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Venezia, mezzo milione di euro per 142 imprese devastate dalla marea

I danni complessivi sono stati pari a circa 3 milioni di euro con una media di circa 20 mila per ogni singola azienda

Marta Artico
2 minuti di lettura

VENEZIA. Mezzo milione di euro a favore di ben 142 imprese colpite dall’ “Acqua Granda” di Venezia ed isole e dal flagello delle mareggiate che hanno letteralmente divorato interi tratti di costa da Bibione al Po, Jeoslo, Pelletrina Chioggia, lo scorso mese di novembre. . A soli novanta giorni dal disastro, grazie alla Fondazione Orlando, ente no profit costituito da Confcommercio-Imprese per l’Italia, ben 142 attività e imprese associate hanno ricevuto una mano concreta per mandare avanti e risollevare le proprietà attività, alcune delle quali duramente provate.

Ieri mattina nella sede di Confcommercio, sono stati snocciolati numeri e cifre dell’operazione. La Fondazione Orlando ha stanziato 495.302 euro per le imprese. I danni complessivi per tutte le imprese richiedenti, 145, sono stati pari a circa 3.000.000 di euro, per una media di circa 20.000 euro di danni ad azienda. Il risarcimento concesso, a fronte delle voci ammissibili, è stato mediamente del 20% circa per ogni impresa.

I vicepresidenti di Confcommercio Unione Metropolitana di Venezia, nel commentare i dati di dettaglio hanno portato la testimonianza di cosa ha significato «combattere per ripulire e riparare i danni in modo da poter riaprire al più presto la loro attività, ma anche la soddisfazione di non essere stati lasciati soli».

Alessandro Da Re, ha evidenziato come nell’area clodiense e rodigina sono state 23 le aziende coinvolte, quasi 294.000 euro di danni, con una media per azienda di circa 12.700 euro ed un risarcimento complessivo pari a 54.000 euro circa.

A sua volta, il vicepresidente vicario Elio Dazzo ha peso noti i dati relativi alle imprese attive a Venezia, cioè in tutto il territorio comunale: 92 aziende, danni dichiarati per 1.520.000 euro circa, danno medio per impresa 16.500 euro circa, risarcimento complessivo 282.300 euro.

Più complesse le problematiche relative al litorale della cosiddetta Laguna nord e della Venezia Orientale.

Il vicepresidente Angelo Faloppa, anche a nome dei mandamenti di Portogruaro-Bibione Caorle e di San Donà di Piave-Jesolo, ha acceso i riflettori sul fatto che 28 imprese hanno dichiarato danni per un importo complessivo di 1.163.000 euro, un danno medio dichiarato del valore di circa 40.000 euro e un risarcimento, sempre complessivo, pari ad 158.000 euro. Faloppa ha poi puntualizzato che nel caso della Venezia Orientale va rilevato che il dato medio per azienda più alto dipende dal fatto che le imprese colpite dalle mareggiate sono stati gli stabilimenti balneari, gli hotel e gli esercizi pubblici fronte mare e che ad essere devastati sono stati tratti di spiaggia dotati di infrastrutture per garantire i servizi ormai irrinunciabili, non solo per la ricettività stagionale e balneare, ma anche per la clientela: investimenti realizzati dalle imprese concessionarie coem i cablaggi, la predisposizione di collegamenti wi-fi, l’illuminazione elettrica, e via dicendo.Massimo Zanon, presidente di Confcommercio metropolitana Venezia, ha ringraziato a nome di tutti i colleghi Marisa Tiberio, presidente della Fondazione Orlando e il confederale Carlo Sangalli: «Siamo consapevoli che questo contributo, pur significativo, in qualche caso potrà non essere risolutivo, ma si è trattato di una misura i cui tempi di istruttoria e di erogazione sono stati davvero contenuti, meno di novanta giorni, mentre si stanno ancora attendendo ristori forse più cospicui, ma legati ai tempi lunghi di procedure amministrative più complesse». —

Marta Artico

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