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«Consiglio straordinario sul caso di mobilità»

M.A.
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QUARTO D’ALTINO. «Il sindaco venga a rendere conto in consiglio comunale». La richiesta è dei consiglieri del gruppo Vivibilità Trasparenza e Sicurezza, Raffaella Giomo, Roberto Pavan e Claudia Ronchin, i quali accendono i riflettori sul presunto episodio di «mobilità negata a una dipendente comunale» e al clima di tensione che si respirerebbe in municipio.

«Un caso che sotto l’aspetto giuridico sarà chiarito nelle sedi opportune» scrivono i consiglieri, «pur non entrando nel merito il sindaco Claudio Grosso continua a rendere difficoltoso il percorso politico a chi ha il sacrosanto diritto e dovere di controllare la sua attività amministrativa. Il 12 febbraio abbiamo protocollato un’interrogazione in cui si chiede al primo cittadino di fare chiarezza proprio su questa vicenda che lo vede coinvolto direttamente». Proseguono: «Qualora il ricorso presentato fosse favorevole alla dipendente che aveva chiesto la mobilità, i cittadini vogliono sapere le spese relative al risarcimento del danno morale e materiale, a chi saranno addebitate. Su questo punto fondamentale non c’è è chiarezza da parte del sindaco: nella riunione di Giunta che si è svolta il 3 febbraio e che lo aveva autorizzato solo alla spesa iniziale di 2000 euro per resistere alla vertenza, non emerge alcun indirizzo politico amministrativo che si riferisca a un eventuale danno da risarcire». E ancora: «Da settembre 2019 ad oggi il sindaco ha convocato solo due Consigli comunali, dando dimostrazione del suo tangibile disinteresse verso la cittadinanza, tenendo nascoste le questioni di fondamentale rilievo o celandole con le solite chiacchiere da cortile che riguardano i falò della befana e le buche da rattoppare, come se Quarto D’Altino non avesse problemi urgenti da affrontare». Da qui la richiesta di un consiglio comunale straordinario. —

M.A.

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