I poliziotti delle volanti lo aspettavano al varco e lo hanno preso in flagranza, mentre tentava di spaccare la porta d’ingresso del centro civico di piazza Mercato a Marghera. Accanto aveva la bicicletta, la stessa ripresa dalle telecamere di videosorveglianza attorno alla Carrozzeria Moderna di via Giustizia, subito dopo i furti commessi in quella attività. Ma il giovane, un 20enne di Marghera, non è finito in carcere, ma è stato solo denunciato. Il pm, considerato che si trattava di un tentativo di furto, non ha ravvisato la necessità di arrestarlo. Comunque alle volanti questa volta non è scappato.

Lui è il sospettato numero uno di essere l’autore della gran parte dei furti commessi ai danni della carrozzeria Moderna. Sedici colpi compiuti in poco più di due anni. Furti di poco valore come bottino, ma dagli ingenti danni. Infatti il ladro per entrare e svuotare le macchinette distributrici di bevande e merendine faceva danni e non pochi, a porte e vetrate. Da qualche settimana gli agenti delle volanti lo tengono sotto controllo, e sabato sera eccolo mentre sfonda la porta d’ingresso Del centro civico di piazza Mercato a Marghera, già preso di mira altre volte.

Ma questa volta il ladro non riesce a commettere il colpo i poliziotti sono più svelti di lui e lo bloccano. Una volta portato in Questura a Santa Chiara lo identificano e chiedono al pm di turno di arrestarlo. Tra le altre cose è seriale. Infatti oltre ai colpi di cui è sospettato commessi alla carrozzeria, a fine 2019, sempre dopo aver commesso un furto con spaccata, era stato arrestato. Per il magistrato la denuncia a piede libero era più che sufficiente e lo ha fatto rilasciare.

Prima del tentativo al Centro Civico uno era avvenuto alla canonica della chiesa della Cita in via Trieste. Il ladro non aveva trovato nulla. La cosa assai particolare è che nella notte, dopo il rilascio del giovane, sono stati commessi due furti alle macchinette, distributrici di bevande, del Liceo Franchetti di Corso del Popolo e della scuola Cesare Battisti di via Bissuola. Magari è un caso. —