Carnevale di Venezia, in settemila al corteo di barche
Dopo il consueto alzaremi davanti al Ponte di Rialto, la moltitudine di barche colorate, ognuna «travestita» con un tema differente, dal gallo al gabbiano, dal drago al delfino, si è diretta per il gran finale a Cannaregio

VENEZIA. Oltre settemila persone, dopo la kermesse inaugurale di ieri, sabato 8 febbraio, «Amoris Causa», hanno partecipato oggi alla seconda parte della Festa Veneziana sull'acqua, nel segno delle più autentiche tradizioni della Serenissima, alzando così il sipario sul Carnevale di Venezia 2020.
Protagonisti della giornata, come da consuetudine, lo sport veneziano per eccellenza, la voga alla veneta, e il buon cibo distribuito negli stand dislocati sulle rive del Rio di Cannaregio. Migliaia di persone lungo le fondamenta e gli imbarcaderi hanno salutato il passaggio del corteo di barche che, partito da Punta della Dogana, ha attraversato il Canal Grande.
Dopo il consueto alzaremi davanti al Ponte di Rialto, la moltitudine di barche colorate, ognuna «travestita» con un tema differente, dal gallo al gabbiano, dal drago al delfino, si è diretta per il gran finale a Cannaregio.
Carnevale di Venezia, ecco la sfilata delle barche
Il momento più suggestivo e atteso è stato a mezzogiorno con lo «Svolo della Pantegana» di cartapesta, che a bordo della sua «peata», arrivata al Ponte dei Tre Archi, è esplosa lanciando in aria un tripudio di coriandoli e stelle filanti, rievocando il tradizionale svolo nato come parodia del Volo dell'Angelo.
Ad aprire la manifestazione erano state le Regate di Carnevale, donne su gondolini e uomini su sandoli in una gara molto avvincente.
Festa veneziana per eccellenza - ha detto il consigliere Delegato alla Tutela delle Tradizioni, Giovanni Giusto - che coniuga la tradizione del remo con l'anima golosa della ristorazione veneziana. Il Carnevale, che si protrarrà per oltre 16 giorni con eventi e iniziative. Molti pensano che Venezia sia una città museo in cui si entra e si esce, ma non è così.
La nostra è una città che vive«. Al termine della manifestazione acquea gli stand enogastronomici allestiti lungo le rive del Rio di Cannaregio hanno iniziato a proporre, al pubblico presente, cicchetti e piatti tipici dell'enogastronomia veneziana: dai bigoli in salsa al baccalà, passando per i dolci tipici del Carnevale, frittelle e galani. »La festa veneziana - ha aggiunto il direttore Artistico del Carnevale di Venezia, Massimo Cecchetto - si è consolidata ormai come apertura del Carnevale registrando una grande partecipazione dei veneziani e dei turisti«.
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