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Forbes sceglie la cozza Mitilla di Pellestrina tra i 100 migliori prodotti d’Italia

Il marchio di Lorenzo Busetto è nato a Pellestrina a luglio 2019 e si è diffuso in molti ristoranti e mercati della penisola

Eugenio Pendolini
2 minuti di lettura

il premio

Nata poco più di sette mesi fa, di strada Mitilla ne ha fatta eccome. La cozza di Pellestrina ha iniziato a girare per i ristoranti di tutta Italia, ha fatto diverse comparsate in televisione nei programmi sulle prelibatezze culinarie locali e ora è nella lista stilata dalla celebre rivista Forbes dei 100 migliori prodotti di tutto il paese. Lunedì sera, la creatura pensata e coltivata da Lorenzo Busetto ha infatti ricevuto il riconoscimento a Roma, nella sede del Maxxi (museo nazionale delle arti del XXI secolo, in via Guido Reni).

Per Mitilla, Forbes è solo l’ultima tappa di un percorso che nel giro di pochi mesi dalla sua nascita l’ha portata ad entrare di prepotenza nel giro della grande distribuzione di cozze in giro per tutta Italia. Un successo nato, in realtà, da una semplice ambizione: diffondere l’amore per l’isola di Pellestrina e per un lavoro tramandato di genitore in figlio ed ereditato da Lorenzo Busetto dopo tre generazioni. Mitilla è l’unico marchio di cozze registrato a Venezia (in tutta Italia ne esistono altri due) ed è frutto di una selezione naturale. È infatti allevata secondo il tradizionale sistema “longline”: una fune rettilinea, detta “il trave”, ancorata al fondo del mare e tenuta ad una profondità costante di circa tre metri. Al trave sono poi legate delle “calze”, reti tubolari di polipropilene nel quale sono inseriti i molluschi. Si lavora tutto l’anno, il seme arriva da fuori (Italia o Spagna), viene poi allevato e «nutrito con il sale dell’Adriatico». Proprio la maggiore pezzatura, cioè la grandezza, è una delle caratteristiche delle cozze di Busetto. «Una volta selezionate» spiega «lascio più spazio tra l’una e l’altra. Così passa più mangime». Oltre alla taglia (sopra i 7 centimetri di lunghezza), ne risente anche il gusto. Una qualità che le ha permesso di affacciarsi (con grande successo) in moltissimi ristoranti da nord a sud. In più, Busetto ha appena lanciato la sua produzione di tortelli ripieni di cozze (realizzati dal maestro pastaio Raimondo Mendolia) e ora ai appresta a sperimentare l’allevamento con speciali retine “plastic-free”: prima a Venezia, è un altro passo avanti verso il futuro e nel rispetto per l’ambiente.

Pochi mesi fa, infatti, dai fondali di Pellestrina erano state recuperate oltre 150 tonnellate di reti di plastica abbandonate e non più utilizzabili. Un’opera di pulizia che, in collaborazione con Veritas, aveva visto in prima linea proprio pescatori e allevatori.

Intanto, però, Busetto si gode un inizio anno pieno di successi: «Questo riconoscimento di Forbes è per me e i miei 4 dipendenti un grandissimo motivo di soddisfazione. Non avremmo mai pensato di riuscire ad avere tutto questo successo. Ora però non ci fermiamo qui: siamo pronti a lanciare tante altre novità». —

Eugenio Pendolini

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