In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Maratona per l’Antica Posta due ore di interventi e idee

M.Ch.
1 minuto di lettura

MESTRE. Non demordono affatto le associazioni che hanno lanciato l’appello a favore del salvataggio dell’Antica posta di piazza XXVII Ottobre. E preparano per oggi una insolita iniziativa: una maratona di interventi di persone che hanno a cuore il mantenimento del segno architettonico di un luogo identitario dei rapporti tra Mestre e Venezia:ovvero il recupero dell’immobile, oggi un rudere dimenticato per troppo tempo, che dovrebbe lasciare il posto ad un palazzo ma che racchiude i segni e la storia dell’Antica posta, da dove passavano tutti i dispacci diretti alla Serenissima. La maratona si svolge presso la sede della associazione Mestre Mia, in via Torre Belfredo, dalle 16 alle 19 e l’intero susseguirsi di interventi a favore del progetto delle associazioni verrà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’associazione.

Interverranno tra gli altri quindi il deputato Nicola Pellicani (Partito Democratico), la senatrice Orietta Vanin del Movimento 5 Stelle, che in questi giorni si è schierata a favore dell’iniziativa delle associazioni. Interverranno poi Roberto Stevanato del centro studi storici di Mestre, lo storico Stefano Sorteni, Graziano Fusati, Fabio Bevilacqua, il sociologo Gianfranco Bettin che è anche presidente della Municipalità di Marghera. Interventi anche di Paolo Levorato, di un portavoce del Gruppo 25 Aprile, e di Massimo Venturini, ex presidente della Municipalità di Mestre.

Intanto sulla piattaforma di Change.org, continua la raccolta firme in calce all’appello. Sono state superate le 1.100 adesioni ad una iniziativa che è stata apertamente contestata invece dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Ma le associazioni ribadiscono la volontà di un dialogo con l’amministrazione comunale e con i privati che hanno la proprietà di quell’immobile. Il progetto del nuovo palazzo, e del nuovo parcheggio su tre piani, previsto in via Lazzari, ufficialmente non sono stati ancora depositati in Comune e si confida in un dialogo che mantenga il segno architettonico di quell’edificio storico per valorizzare piazza XVII Ottobre che i comitati vorrebbero vedere tornare ad assomigliare il più possibile a quella che finì nei dipinti del Canaletto: con un collegamento via acqua con Venezia attraverso il Canal Salso. —

M.Ch.

I commenti dei lettori