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Paesaggisti di fama al lavoro per il piano dell’ex Umberto I

Camion e ruspe per la pulizia dei quattro ettari comperati dal gruppo Alì che pensa ad un parco fluviale in centro città

Mitia Chiarin
1 minuto di lettura

MESTRE. Due grandi camion posizionati alla vecchia entrata, ma anche furgoni, ruspe, camioncini. Nei giorni scorsi i quattro ettari dell’ex Umberto I hanno iniziato a rianimarsi con l’ingresso di squadre di operai e tecnici inviati dalla nuova proprietà, il gruppo Alì di Francesco Canella, che ha acquistato all’asta per 26,5 milioni di euro i terreni del vecchio ospedale.

È iniziata l’opera di pulizia dell’area, preannunciata dal Comune e dal gruppo Alì nei giorni scorsi. Una pulizia dal doppio obiettivo: da una parte togliere rovi, cespugli e vegetazione cresciuta in modo incontrollato in dieci anni di abbandono dell’area, ripulire le zone attorno alle vasche conseguenza della demolizione dell’ospedale, recuperare la naturalità dell’area e cominciare a prendere le misure esatte della grande area dove verrà realizzato un nuovo grande supermercato (al posto di quello di piazzale Candiani) e palazzi con varie funzioni, tutte da definire. Con l’occasione si studia il corso del Marzenego, non solo all’interno della proprietà ma anche fuori, verso via Olimpia. Fonti ben informate legate al gruppo Alì confermano l’interesse della grande catena di supermercati ad un progetto che comprenda anche il recupero, a parco verde, delle rive del Marzenego che scorre dietro l’ex Umberto I e arriva oltre via Olimpia, dove sta nascendo la fermata Sfmr del treno. Il verde era previsto anche dalla vecchia variante, decaduta, che prevedeva spazi commerciali, per la residenza e pure un albergo. La società dei Canella ha già deciso di coinvolgere nella progettazione del verde delle figure internazionali di alta reputazione. Si parla di un paesaggista di grande fama, coinvolto nello studio di un recupero delle rive come parco fluviale collegato al vicino prossimo insediamento di Alì. Su tutto il progetto vige per ora il massimo riserbo anche se è iniziato il confronto con il Comune su funzioni e volumetrie.

«Stiamo eseguendo un lavoro progettuale che parte dalla valorizzazione del fiume Marzenego, uno degli elementi per noi principali, da considerare pensando alla sua appartenenza al più ampio parco di cui fa parte e che è oggetto di riqualificazione da parte dell’Amministrazione Comunale», aveva spiegato il vicepresidente Gianni Canella. —


 

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