Una messa in ricordo di Cristina Pavesi morì sul treno assaltato
A.Ab.
CAMPOLONGO. Una messa in ricordo di Cristina Pavesi, vittima innocente della mafia del Brenta, si terrà domani mattina domenica alle 11 in chiesa a Campolongo alla presenza dei familiari di Cristina, delle autorità civili e militari. «Il 13 dicembre del 1990 alle 18», spiega Oriana Boldrin dell’associazione Mondo di Carta, «Cristina stava tornando dall’Università dove aveva incontrato il suo professore ed aveva concordato la discussione della tesi di laurea, quando a Barbariga di Vigonza il suo treno ha incrociato il diretto Venezia Milano, preso di mira dalla banda Maniero, perché secondo i banditi aveva un bottino di denaro ed oro, che poi nella realtà era solo un pugno di soldi. La banda ha fatto esplodere la saracinesca del treno, l’esplosione però ha investito il vagone del treno su cui era seduta Cristina, che è morta sul colpo. Campolongo non può dimenticare questa vittima innocente, uccisa nel fiore della gioventù, e per questo nessuno ha mai pagato». «Abbiamo lanciato un appello», spiega la Boldrin che organizza l’evento, «per cercare le persone che erano sul treno con Cristina, a questo appello hanno risposto in tanti, tra i quali un ex sodale di Maniero, che ha chiesto scusa». —
A.Ab.
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