GRUARO. I soldi e l’amore. Questi i moventi che potrebbero aver portato all’uccisione di Felice Olivier, ammesso che effettivamente sia stato ucciso e non si sia trattato di un suicidio. Le indagini porteranno gli inquirenti portogruaresi anche in Germania, nel Baden Wurttenberg, dove l’uomo continuava a gestire due gelaterie. Nell’appartamento in uso negli ultimi 10 giorni di vita a Teglio Veneto, i militari hanno trovato dei soldi. Olivier era stanco, voleva vendere le gelaterie, ma non le aveva ancora vendute come si era detto in un primo momento. Lo aveva raccontato due giorni dopo la sua morte Michelina Gobbato, l’amica che negli ultimi tre anni si era presa cura di lui, che aveva guarito le ferite dell’anima di Felice offrendogli la sua amicizia e una casa. L’esame con il luminol (lo strumento utilizzato dagli investigatori per rilevare le tracce di sangue) ha dato esito negativo per Michelina, per il figlio Thomas Cervesato che lo ospitava a Teglio Veneto e per Teresa Moro, l’ultranovantenne madre di Michelina. Madre e figlia vivono assieme nella villa di via Roma a Gruaro, dove una pertinenza era stata riservata a Felice. I familiari bellunesi, in particolare la madre e il figlio, che non avevano più rapporti da decenni con l’imprenditore gelataio, si sono fatti avanti subito per organizzare i funerali.

L’altro dilemma è costituito dall’amore. Michelina, vedova da 9 anni, frequentava un impresario di Udine, ma lei non ha mai detto di essere fidanzata con lui. Erano quindi almeno due gli uomini che volevano una storia con lei: l’udinese e appunto Felice Olivier. Le ferite riscontrate sul cadavere del 74enne lasciano dei dubbi. Anzitutto al medico legale Antonello Cirnelli in relazione ad una ferita alla nuca, definita da chi ha visto il cadavere profonda, simile a quella che si riscontra quando si recupera una salma dopo un incidente stradale e quindi dopo un evento traumatico.

Eppure a far propendere per il suicidio ci sarebbero il gesto di autolesionismo che Olivier ha confessato al suo amore non corrisposto e le lettere trovate nella sua automobile. È morto suicida da solo o qualcuno ha contribuito al suicidio? Le impronte di quante persone sono state rinvenute sulla scena del ritrovamento? Dalla Procura di Pordenone il riserbo sul caso è assoluto. Gli inquirenti sono al lavoro per risolvere il giallo. —

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