Formula E a Venezia. Prove tecniche in vista di una esibizione
Presentato il team Geox Dragon. Moretti Polegato è sicuro: «In auto fino a Milano costa un euro e venti: è il futuro»
Laura Berlinghieri
VENEZIA. Se non un “Gran premio” vero e proprio, almeno un road show nello scenario della città antica. Si tratta di un progetto solo sussurrato, ma che potrebbe essere approfondito nel prossimo futuro. Se ne è parlato ieri mattina al Museo M9, a margine della presentazione del team Geox Dragon di Formula E, la Formula Uno delle auto elettriche. Niente assordanti rombi, dunque, ma il suono lieve dei bolidi alimentati ad elettricità.. Il futuro passa dunque da Venezia.
L’auto si chiama Penske Ev-4 ed è pronta a gareggiare nel campionato di Formula E. Un mix esplosivo di sport, sostenibilità e futuro, adottato dal museo mestrino del '900, dopo l'acqua alta record che ha invaso Venezia, rendendo impossibile la presentazione originariamente prevista al Casinò. «Nel 2025 saranno 11 milioni le auto elettriche prodotte nel mondo; 60 milioni nel 2040» ha esordito Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente di Geox, sponsor del team, alla presentazione della squadra a Mestre.
L'idea di lanciarsi in questa nuova sfida è nata da un'esperienza personale: «Milano - Treviso con un'auto elettrica. Una volta arrivato, ho calcolato la spesa: un euro e venti» ha spiegato mister Geox. Un sicuro affare, che l'imprenditore non si è fatto sfuggire. «Non parliamo solo di soldi, ma anche di ambiente, sostenibilità e futuro – spiega –. Oggi le auto elettriche in Italia rappresentano lo 0.5 per cento del parco auto, con l'obiettivo di raggiungere a fine anno la percentuale dello 0.7. Comunque percentuali basse. Ma presto il motore elettrico sarà alla portata di tutti».
Intanto Geox scommette sulla Formula E. Dove laE sta, appunto, per elettrica. L'auto è stata presentata ieri dal Ceo di Geox Matteo Mascazzini, dal docente di Ca' Foscari Andrea Stocchetti, dal Ceo di Formula - E Jamie Reigle, dai due piloti Brendon Hartley e Nico Müller e anche da Sarah Ferguson, duchessa di York. Le gare di Formula Uno delle auto elettriche si svolgono tutte tra le strade cittadine: la speranza dei presenti al tavolo di ieri è che magari anche Venezia possa essere presto testimonial di questa scommessa per il futuro, diventando essa stessa circuito.
«La mobilità elettrica è una leva strategica per rispondere alla crescente necessità di città sostenibili anche in Italia» ha sottolineato Massimo Leonardo, director strategy di PwC.
«Le aziende di varie filiere italiane stanno implementando piani di investimento massicci, che mettono al centro le tecnologie sostenibili e digitali. E i numeri delle immatricolazioni di auto elettriche, sebbene ancora molto ridotti, registrano tassi di crescita a 3 cifre ogni anno. Un'accelerazione necessaria per raggiungere gli obiettivi che l'Italia si è data nel Piano Nazionale Energia e Clima: 6 milioni di auto elettrifichi nel 2030».
In questo, l’azienda trevigiana vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista. «Il nostro coinvolgimento in Formula E rientra nel nostro progetto di sostenibilità e di tutela dell’ambiente, per contribuire a migliorare il clima e le condizioni di vita delle persone» spiega Polegato. «È inoltre un importante investimento tecnologico, perché le gare costituiranno un laboratorio per sviluppare e testare nuove tecnologie applicate ai piloti e al team, specialmente sulla traspirazione dell’abbigliamento e sul perfezionamento della scarpa che respira». —
Laura Berlinghieri
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