Primi lavori previsti all’inizio di gennaio
G.Ca.FOSSALTA DI PIAVE. I tempi per vedere smantellato il capannone con i rifiuti della criminalità in via delle Industrie si allungano in modo preoccupante. Un anno è già trascorso. In questa prima fase scatteranno le ordinanze indirizzate a proprietà e locatari del capannone di 60 metri per 60 con 11 mila metri cubi di misteriosi rifiuti. Il Comune di Fossalta, non senza fatica, è risalito ai vari nominativi scovando tra paradisi fiscali e soggetti agli arresti domiciliari. Fatto questo passaggio, si passerà all'anno nuovo. L'altro intervento riguarderà la “caratterizzazione” del rifiuto: una selezione accurata degli 11 mila metri cubi circa ammassati nelle impressionanti cataste che si svelano dalle porte scorrevoli del capannone in zona industriale. Nylon e plastiche sono le parti evidenti assieme agli inerti. Ma se i topi hanno infestato i capannoni di via delle Industrie, tanto da richiedere una deratizzazione profonda, probabilmente ci sono anche rifiuti umidi e chissà cos'altro in quelle balle traboccanti. Una volta completata la caratterizzazione, e scoperto se vi siano rifiuti pericolosi o tossici, bisognerà procedere con lo smaltimento. I costi oscillano tra 1,5 e 2 milioni di euro. E non potranno essere a carico del Comune di Fossalta di Piave. Il tavolo con la Regione e Città Metropolitana, più gli altri enti interessati, sarà convocato al più presto, ma probabilmente bisognerà attendere i primi mesi dell'anno perchè siano stanziate le risorse necessarie. Ecco perchè i tempi potrebbero essere ancora lunghi, nell'ordine di almeno 6 mesi se non oltre per chiudere la vicenda. —
G.Ca.
I commenti dei lettori