Dopo 20 anni il Comune vince la causa sul caso Sit
G. Mo.FOSSALTA DI PIAVE. Caso Sit, la Corte d’Appello dà ragione al Comune di Fossalta di Piave. L’ente non dovrà sborsare un euro. La causa, promossa dalla Federazione provinciale dell’Unione Nazionale delle Cooperative Italiane (Unci), riguarda una vicenda iniziata alla fine degli anni Novanta. Si tratta del progetto (mai realizzato) del Sistema Informativo Territoriale, di cui il Comune, con l’allora sindaco Fantinello, era stato promotore nella veste di responsabile del Patto Territoriale della Venezia Orientale.
L’Unci ha citato il Comune con la richiesta di pagamento di una parcella di 219mila euro, sostenendo di aver ideato il Sit su incarico dell’ente. Mentre il Comune si è battuto per dimostrare che l’Unci si era limitata a predisporre la documentazione per la domanda di finanziamento del progetto, elaborato dalla Infopiave. Già in primo grado nel 2011, l’allora Tribunale di San Donà aveva respinto la maxi parcella, concedendo solo un indennizzo di 54mila euro, accogliendo la domanda di indebito arricchimento. Ora la l’Appello ha stabilito che neppure questa somma è dovuta. —
G. Mo.
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